Videogiochi e accessibilità: il caso (un po’ isolato) di Forza Motorsport 

Forza Motorsport di Microsoft è il più accessibile videogioco di corse automobilistiche mai realizzato. Ma resta ancora molto da fare…

Una persona non vedente può giocare insieme ai suoi amici a un videogioco di corse automobilistiche? Sì, se questo gioco è Forza Motorsport sviluppato per PC e console Xbox dallo studio Turn 10 Studios di Microsoft

Accessibilità e videogiochi 

Un tempo per le persone cieche e ipovedenti c’erano gli audiogiochi, giochi digitali appositamente pensati per comunicare tutte le informazioni con solo musica, voci ed effetti sonori. Top Speed 3 di Playing in the dark, il principale audiogioco su corse automobilistiche realistiche, ha però ricevuto il suo ultimo aggiornamento tredici anni fa, e nel frattempo grandi compagnie di videogiochi come Sony e Ubisoft (quella della serie Assassin’s Creed) hanno rilasciato giochi con un sempre maggior numero di opzioni pensate per l’accessibilità, anche e non solo per persone cieche. 
Microsoft si è particolarmente distinta in questo ambito. Per esempio, le sue console Xbox hanno una modalità “copilota” che permette di usare due gamepad come se fossero uno, e nel 2018 ha lanciato un “controller adattivo.” Un controller personalizzabile, a cui possono essere collegati altri dispositivi da abbinare ai vari pulsanti, grilletti e leve di un tradizionale gamepad: colleghiamo un pedale all’apposita entrata e premendolo è come se premessimo il pulsante A del gamepad. D’altra parte, a fine ottobre 2023 Microsoft ha avvertito l’utenza delle console Xbox che in due settimane una serie di sistemi di controllo non ufficialmente approvati dalla compagnia avrebbero smesso di funzionare sulla macchina, e questo ha reso inutilizzabili anche molti dispositivi personalizzati o realizzati su misura per questioni di accessibilità. E uno dei principali videogiochi di Microsoft del 2023, il fantascientifico Starfield, è stato considerato una delusione anche perché poco accessibile. 

Insomma, non è che il problema sia risolto, ma anche rispetto a solo pochi anni fa c’è un’attenzione molto maggiore ed esistono oggi eventi specializzati come The Game Accessibility Conference e organizzazioni come AbleGamers, che promuove la cultura dell’accessibilità nell’industria videoludica. Forza Motorsport rappresenta bene la situazione, perché è il videogioco di corse automobilistiche più accessibile mai realizzato ed eppure manca ancora di molte cose. 

Forza Motorsport, il più accessibile videogioco di guida  

L’aspetto più notevole di Forza Motorsport è una serie di funzioni chiamate “Blind Driving Assists” (assistenza alla guida per non vedenti) che sono pensate per persone cieche o ipovedenti e che includono vari effetti sonori che servono a facilitare la navigazione delle piste comunicando dove ci troviamo, quanto siamo vicini alla prossima curva e quanto dovremo frenare e curvare per percorrerla e così via. Fin qui, tutto bene, come ci spiega Brandon Cole, videogiocatore cieco che ha lavorato come consulente per Forza Motorsport“Forza rappresenta un successo storico per quanto riguarda l’accessibilità per le persone cieche” ci ha scritto Cole via email. “Ha anche il più corposo sistema di narrazione vocale mai implementato in un videogioco, con la possibilità di personalizzare completamente cosa è narrato, come, quanto velocemente e con che voce.” Altre opzioni sono invece pensate per semplificare gli input necessari, e sono adatte a persone con disabilità motorie che non possono premere più tasti contemporaneamente o non possono tenerli premuti per lungo tempo. Più in generale, Forza Motorsport permette di decidere in modo piuttosto preciso e dettagliato quanto vogliamo che sia difficile e complessa la nostra esperienza. Può essere un videogioco introduttivo ai giochi di corse automobilistiche adatto a (quasi) tutte le persone di qualsiasi età, o può essere una semi-simulazione da giocare con volante e pedali.  

Il futuro dell’accessibilità nei videogiochi 

Come dicevamo, questo non risolve tutti i problemi. L’esperto di accessibilità per persone cieche e ipovedenti e Accessible Gaming Officer al Royal National Institute of Blind People britannico Ben “SlightlessKombat” Breen ha notato nella sua recensione che solo usando tutte le opzioni di assistenza, e quindi rinunciando a gran parte del controllo sulla partita, è possibile effettivamente ottenere buoni risultati nelle gare. “I sistemi che abbiamo progettato sono perfetti per navigare la pista, ma molto meno perfetti quando devono confrontarsi con l’imprevedibilità di piloti controllati da altri esseri umani” ha aggiunto Cole. 
Pure SlightlessKombat ci ha detto via email di essere comunque “complessivamente contento dei sistemi presenti,” anche perché la diffusione delle opzioni di accessibilità in videogiochi mainstream come Forza Motorsport permette alle persone con disabilità visive “di integrarsi socialmente e culturalmente con amici e colleghi che queste disabilità non le hanno, e questa integrazione gioca un ruolo fondamentale nella questione dell’accessibilità.” Non si tratta solo di dare anche a una persona cieca qualcosa da giocare, come accade con gli audiogiochi, ma di permetterle di giocare a quello a cui le altre persone stanno giocando insieme (online o offline) a queste persone. “Forza Motorsport è certamente l’inizio di una nuova era nell’accessibilità dei videogiochi di corse, soprattutto per le persone cieche, e su questo non c’è dubbio ha concluso SightlessKombat. Forza Motorsport di Turn 10 Studios e Xbox Game Studios è disponibile per PC e Xbox Serie S e X ed è compreso negli abbonamenti Game Pass di Microsoft. 

Matteo Lupetti 

https://forza.net/

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Matteo Lupetti

Matteo Lupetti

Diplomato in Fumetto alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze nel 2010, gestisce il collettivo di fumettisti indipendenti Gravure e scrive di videogiochi per varie testate italiane ed estere. È diplomato in sommelerie all’interno dell’associazione FISAR ed è direttore artistico…

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