![Vivienne Westwood disegna le divise per il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/12/staff-accoglienza_MuseoScienzaTecnologia1-1024x695.jpg)
Non si tratta di divise per hostess di una linea aerea, nemmeno di un museo della moda o del design. Ma di quelle di un Museo della scienza intitolato a Lonardo da Vinci. Per lo staff di accoglienza la mitica stilista Vivienne Westwood ha previsto: tailleur per le signore e due pezzi per i signori, taglio tailoring, in un classicissimo blue navy. Ma non bisogna farsi ingannare. Per gli uomini, il completo giacca-pantalone da alternare a pull in maglia cammello, prevede il capospalla con un solo bottone alto e tre tasche con pattelle ingigantite. E alle signore è riservata l’iconica Alcoholic Jacket spalle imbottite e doppio rever ingrandito che lascia un ampio scollo sceso sulla vita stretta, 3 grandi bottoni e due tasche applicate. Le maniche sono extra-lunghe per creare un effetto polsino-svolazzante
CHI È VIVIENNE WESTWOOD
L’insieme è davvero pratico per un’attività come questa? Difficile dirlo, ma il tutto è certamente molto Westwood. Vivienne è una designer che conosce la storia dell’abbigliamento come pochi e a ben guardare i suoi manufatti portano sempre con sé dettagli che si rifanno in maniera dichiarata o nascosta al periodo vittoriano. L’origine punk della sua carriera è nota. Insieme a Malcolm McLaren, a partire dagli anni ’60, mettono insieme un amalgama di abiti, musica e memorabilia che si evolvono via via fino ad esplodere nel 1976 con il celebratissimo God Save the Queen dei Sex Pistol: prodotto da McLaren e balzato in testa alle classifiche di vendita, ma rifiutato dalla BBC. Da qual momento il loro negozio londinese Worlds End al 430 di Kings Road diventa un luogo di culto.
![Staff animatori, Museo della Scienza e della Tecnologia](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/12/animatori_MuseoScienzaTecnologia2.jpg)
Staff animatori, Museo della Scienza e della Tecnologia
LA CAPSULE COLLECTION DEL MUSEO
Eppure altrettanto evidenti sono i suoi riferimenti alla storia del costume del XVII e XVIII secolo: è stata lei la prima stilista contemporanea a riproporre con determinazione, modernizzandoli, il corsetto e il faux-cul, elementi di sartoria che sembravano ormai sepolti in un tempo lontano. Oggi la Westood (77 anni) è una grand dame della moda internazionale ma la grinta resta quella di sempre: l’amore per la storia e la pittura non l’hanno distolta dall’impegno sociale. Torniamo per un attimo alla capsule collection pensata per il museo milanese. Cotone biologico e lana vergine sono i tessuti usati per la mini collezione nel rispetto del credo Westwood. Ai responsabili dei laboratori e agli animatori scientifici Vivienne ha riservato t-shirt e felpe in cotone biologico ecosostenibile in color malva in cotone biologico ecosostenibile. Se c’è una cosa che la rende ancora furiosa questa è proprio la questione ambientale. “I governi non stanno ascoltando gli scienziati. Questi ci dicono che una volta superato il punto di non ritorno avremo cambiamenti climatici irreversibili e la terra raggiungerà una temperatura di +5 gradi. Ma con 5 gradi in più … entro la fine di questo secolo rimarranno sulla terra solo 1 miliardo di persone. Non sappiamo se abbiamo già superato il punto di non ritorno, tutto ciò che sappiamo è che siamo molto vicini ad esso” Inizia così Climate revolution il suo manifesto personale sull’ambiente, una Carta della rivoluzione climatica a cui si è dedicata anche con gesti di vera e propria militanza personale. Il rapporto con un Museo della Scienza dedicato a Leonardo da Vinci, il più grande e celebre tra gli artisti-scienziati, diventa così più comprensibile e totalmente coerente.
– Aldo Premoli
http://climaterevolution.co.uk/wp/
http://www.museoscienza.org/areastampa/vivienne-westwood-per-museo/
![Alcoholic Jacket](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/12/Alcoholic-Jacket-768x889.jpg)
![Accoglienza, Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/12/accoglienza_MuseoScienzaTecnologia2-768x532.jpg)
![Le divise dello Staff animatori del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano disegnate da Vivienne Westwood](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/12/animatori_MuseoScienzaTecnologia2-768x569.jpg)
![Chiostro Museo, luglio 2016 @Archivio Museo Alessandro Nassiri](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/12/Chiostro-Museo_luglio-2016_01@ArchivioMuseo_AlessandroNassiri-768x513.jpg)
![Classic Jacket](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/12/Classic-Jacket-768x889.jpg)
![Classic knitwear roundneck, colore camel](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/12/Classic-knitwear-roundneck_-colore-camel-768x889.jpg)
![Classic Sweatshirt](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/12/Classic-Sweatshirt-768x512.jpg)
![Foto tratta dal sito Westwood](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/12/Foto-tratta-dal-siti-Westwood-768x432.jpg)
![Le divise dello Staff accoglienza del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano disegnate da Vivienne Westwood](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/12/staff-accoglienza_MuseoScienzaTecnologia1-768x521.jpg)
![Tratta dal sito Westwood nel suo periodo punk](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/12/Tratta-dal-sito_Westwood-nel-suo-periodo-punk-768x1085.jpg)
![Vivienne Westwood per Museo della Scienza e della Tecnologia](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/12/VivienneWestwoodperMuseoscienza-768x576.jpg)
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