Design, ville storiche e nomadismo: torna il design festival del Lago di Como

Riproposto il format di successo incentrato sulla commistione tra arte e design, attraverso mostre, talk ed eventi diffusi in città. Tutti ospitati in luoghi storici, inediti o dimenticati

Scoprire Como e il suo lago attraverso il design è di nuovo possibile grazie al Lake Como Design Festival, che dal 17 al 25 settembre torna per la sua quarta edizione in luoghi storici e inediti tra la città e il territorio. La proposta per quest’anno dell’associazione organizzatrice Wonderlake è dedicata al Neo-nomadismo, che se da un lato omaggia lo stile di vita contemporaneo e post-pandemico che si snoda tra reale e digitale, dall’altro è un rimando a quella migrazione che caratterizza la storia dell’Homo Sapiens e oggi è connessa al cambiamento climatico e al divario di risorse e ricchezze.

LA GRANDE MOSTRA ERRANTI APRE IL LAKE COMO DESIGN FESTIVAL

Punta di diamante del programma dell’edizione 2022 è la mostra collettiva ERRANTI, l’arte oltre il limite del visibile, pensata dalla curatrice-star Francesca Alfano Miglietti (FAM) come un allenamento alla percezione dell’altro, e un elogio dell’errore: “La radice del verbo errare e del sostantivo errore è la stessa, non a caso. Andare è anche sbagliare, due cose inevitabili nella vita. Questa è una mostra contro l’onnipotenza e contro quelli che c’hanno ragione, una sorta di virus all’interno di un festival di design: ci sono sia opere sia pezzi di design, sia progetti. La loro incompatibilità è dichiarata – dato che il design vuole fare oggetti, se possibili funzionali, mentre gli artisti non vogliono creare nulla di funzionale – ma questo non toglie la possibilità di uno scambio proficuo”. L’esposizione si snoda tra il Palazzo del Broletto e Palazzo Mugiasca con opere e pezzi di design di famosi artisti e designer italiani e internazionali: a loro sta la trasposizione fisica dell’erranza umana e della costante mutazione dei bisogni e degli stimoli con fotografie, video, installazioni, oggetti e progetti. Ecco quindi gli scatti dell’artista nomade Hanna Burkart, il progetto fotografico di Franko B – la cui collezione sugli homeless è per FAM “il simbolo stesso della mostra” – o ancora il tempo che scorre nel tessuto e nella pietra di Letizia Cariello (Letia), e poi ancora le opere di Gianni Cinti, Cesare Fullone, Alessandro Guerriero, Stephan Hamel, Francesco Jodice (meraviglioso il film Margini), Roberto Kusterle, un favoloso Enzo Mari, Antonio Marras, Sandro Mele, Bruno Munari (d’obbligo in un festival di design, qui con le Sculture da viaggio), Andrea Nacciarriti, Daniela Novello, Fabio Novembre, Marco Paganini, Lucia Pescador, Cesare Pietroiusti, e Franco Raggi.

Allestimento a Villa Gallia ph Giulia Giaume

Allestimento a Villa Gallia ph Giulia Giaume

IL DESIGN ESPOSTO NELLE SEDI STORICHE E NELLE VILLE DI COMO

Ritorna poi l’Open Call per designer indipendenti, editori e gallerie dedicata al design contemporaneo – ora al Museo Casartelli ex sede dell’Università dell’Insubria purtroppo chiusa –: le opere qui esposte saranno vendute dal 16 settembre tramite asta online, in collaborazione con Catawiki. Sempre il design è protagonista alla Casa Bianca – storica residenza sul lago (appena messa sul mercato) per la prima volta aperta al grande pubblico – con una mostra realizzata dalla ginevrina Galerie Philia: questa ha creato all’interno della residenza un allestimento “multicurated”, dicono i loro rappresentanti, per cui ogni stanza opere e pezzi di design secondo la visione dei loro artisti (tra l’altro, un roster impressionante), ora con il muschio, ora con la roccia o al buio per far risaltare legno, resina, marmo e vetro. Infine, in collaborazione con il giovane gruppo di designer da tutto il mondo Movimento Club, Lake Como Design Festival presenta la mostra collettiva In Search of Lost Time, dall’omonima opera di Proust, che raccoglie i lavori dei giovani “membri” del club nella cornice della cornice della neoclassica Villa Gallia, complice un attraente allestimento fucsia.

A margine delle esposizioni, il giornalista Prashanth Cattaneo curerà al portico del Broletto una sezione talk con autori ed esperti del design italiano: quest’anno gli ospiti sono Studio Calvi Brambilla, Ivan Bargna, studio wok, Tommaso Melilli, Giulio Cappellini, e Italo Rota. Ritornano quindi le visite guidate di Wonderlake, con un focus sull’architettura razionalista di Como – dalla Casa del Fascio al Monumento ai Caduti, passando per il capolavoro di Cernobbio Casa Cattaneo – e una serie di progetti off in giro per la città.

Lake Como Design Festival Tour Como Razionalista ©fotoenricocano

Lake Como Design Festival Tour Como Razionalista ©fotoenricocano

UN’OCCASIONE PER SCOPRIRE IL PATRIMONIO DEL LAGO DI COMO

Giunti alla nostra quarta edizione, siamo sempre più convinti che il percorso di conoscenza intrapreso contribuisca attivamente a far scoprire a un vasto pubblico l’immenso patrimonio artistico e architettonico presente sul territorio del Lago di Como”, ha commentato Lorenzo Butti, ideatore e direttore artistico del Festival. Il percorso è sempre più indispensabile in un’epoca di globalizzazione, ha continuato Butti, dato che questo “ci aiuta a conoscere e ricordare, attraverso esposizioni site-specific di arte e design, le nostre diversità in un rinnovato dialogo tra differenti culture. Un percorso che parte da ciò che la storia ci ha tramandato, per arrivare alla fondamentale consapevolezza dell’importanza della conservazione di ciò che abbiamo, la creazione di ciò che ancora non c’è e la promozione”.

– Giulia Giaume

www.lakecomodesignfestival.com/it

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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