Annullato il Salone del Mobile 2020. Dopo il rinvio ora la cancellazione definitiva

Il Salone del Mobile è stato annullato. Si salta una edizione, che viene rimandata direttamente dal 13 al 18 aprile 2021. Una decisione dolorosa resa però necessaria dal protrarsi del contagio del coronavirus in Italia e nel mondo.

In questo anno doloroso per il sistema dell’arte, della creatività, della cultura giunge un’altra notizia inevitabile dal mondo del design. L’edizione 2020 del Salone Internazionale del Mobile non si farà e l’evento viene rimandato direttamente all’anno successivo – dal 13 al 18 aprile 2021 – senza ulteriori scelte di date (ad esempio a settembre, come sta provando a fare la fiera Art Basel vediamo con quale reale esito; cliccate qui per seguire tutte le modifiche che sono state apportate al calendario delle manifestazioni artistiche nel mondo). La motivazione giunge dagli stessi organizzatori, che affermano: “le condizioni che avevano indotto lo spostamento da aprile a giugno, annunciato il 25 febbraio, sono completamente cambiate. Si è cercato di mantenere fino all’ultimo la data di giugno per consentire un regolare svolgimento della Manifestazione ma lo scenario che si profila oggi ha subito un mutamento totale e le incertezze per il medio periodo non consentono di confermare lo svolgimento del Salone”.

STESSA SORTE DI VINITALY

La manifestazione è la più importante al mondo sul design. E genera per gli espositori (e per la città di Milano che la ospita da sempre) un introito notevolissimo che così va totalmente in fumo. Per non parlare delle centinaia di eventi del Fuori Salone che si svolte nel cuore della città. Ma del resto è tutto il sistema fieristico a venire minato da un contagio che vive sulle gambe degli uomini e della loro abitudine a stare insieme, una abitudine sulla quale si muove tutto il business delle fiere. Anche altre importantissime manifestazioni italiane – basti pensare a Vinitaly – che avevano provato a rifissare le date in giugno, hanno dovuto alzare bandiera bianca.

E PER IL 2021…

Ora occorre concentrarsi sull’edizione 2021 della manifestazione. E fare in modo che sia una manifestazione che valga doppio. All’insegna del rilancio e della ripartenza. E su questo Salone del Mobile.Milano, rassicura i suoi utenti, promettendo grandi cose per il futuro: “L’edizione 2021, che celebrerà il 60° anniversario del Salone del Mobile.Milano, sarà un appuntamento speciale per tutto il settore”, si legge nella nota stampa emanata. “Per la prima volta, si presenteranno, insieme al Salone Internazionale del Mobile, al Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, a Workplace3.0, S.Project e al SaloneSatellite, tutte le biennali. Oltre a Euroluce, già prevista nel 2021, saranno presenti, dunque, EuroCucina, con il suo evento collaterale FTK – Technology for the Kitchen e il Salone Internazionale del Bagno”. Un’unica grande Manifestazione di sistema che rappresenterà una nuova opportunità di rilancio per le imprese e per tutta la filiera che lavora in sinergia con il Salone e per Milano. C’è da dire, tuttavia, che un anno di stop come questo non sarà senza conseguenze. Come arriverà alla fine dell’emergenza tutta la ramificatissima e articolata industria del design italiano? Quante aziende riusciranno a sopravvivere? Quante dovranno arrendersi? E gli acquirenti come saranno messi? Ci sarà ancora un mercato per le nostre eccellenze? Mercati cruciali come la Cina, gli Stati Uniti o la Germania saranno nelle condizioni di assorbire la nostra produzione? Tutte domande che atterranno alla profonda recessione economica del Postepidemia, tutti argomenti da affrontare un istante dopo l’uscita dalla tragedia sanitaria e umanitaria che stiamo vivendo in queste ore.

-Giulia Ronchi

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

Scopri di più