Non solo prototipi. Al Fuorisalone a Milano la mostra “Il design, un viaggio tra Italia e Spagna”

Tre giovani designer spagnoli in viaggio da Madrid a Milano per esporre al Fuorisalone. Ci sono arrivati grazie a un’iniziativa promossa, tra gli altri, dall’Ambasciata e i loro prototipi, progettati in Spagna e realizzati da imprese italiane, sono visibili all’Università Statale

Gettare ponti e creare sinergie, culturali e creative, è la via maestra per sostenere le nuove generazioni nel mondo del lavoro. Nasce con questo proposito Il design, un viaggio tra Italia e Spagna, iniziativa promossa dall’Ambasciata d’Italia in collaborazione con la rivista Interni, con il contributo del Coam, Ordine degli architetti, e di D_mad, associazione dei designer di Madrid. Lo scopo è dare l’opportunità a giovani professionisti spagnoli, alcuni ancora in fase di formazione, di farsi conoscere sul mercato internazionale attraverso una vetrina prestigiosa come la design week milanese. Il tutto anche grazie alla collaborazione di alcune industrie del made in Italy.

Ness - making of

Ness – making of

TRE PROTOTIPI OSPITI D’ONORE ALLA CA’ GRANDA

Il Buffet Capa (consolle trasformista firmata da Manuel García Fraile e prodotta da Ethimo), la Loop Kitchen (cucina adattabile agli spazi inventata da Jesús López de los Mozos e realizzata da Officine Tamborrino) e Ness (i divertenti accessori per la cucina in ottone creati da Cristina Castillo e Patricia Lallana, prototipo realizzato da Ghidini 1961), sono i tre progetti vincitori del concorso lanciato dall’Ambasciata d’Italia a Madrid. La giuria presieduta dall’ambasciatore Stefano Sannino e formata dalla giornalista Gilda Bojardi (direttrice di Interni e inventrice del FuoriSalone), da Luciano Galimberti, presidente dell’Associazione per il design industriale, dalla venezuelana Marva Griffin (fondatrice del SaloneSatellite) e dagli spagnoli Maria Guell (scenografa e light designer), Carlos Dahoz, vice decano del Collegio degli architetti di Madrid, e Mariano MartÍn, segretario di D_mad, ha selezionato una trentina di progetti fra una sessantina inviati da professionistiunder 35 e da studenti di scuole di design. Il tema della convocatoria era Lo spazio liquido. Tempo e luce nell’habitat del nuovo millennio.“Dal concorso sono emersi progetti interessanti”, ha spiegato Gilda Bojardi, “legati a nuovi concetti dell’abitare, piùtrasversale e multifunzionale, che riflette lo stile di vita dei millennials, sempre più transitorio e flessibile”. I tre prototipi vincitori sono esposti a Milano fino al 19 aprile, nel portico del Cortile d’onore dell’Università Statale, sede dell’evento Interni Human Spaces, in uno scenografico allestimento offerto dallo Studio Noarc, dell’architetto romano Davide Valoppi. Sotto strutture a base circolare, disposte lungo il porticato, sovrastate da palloni rossi in Pvc gonfiati all’elio, oltre ai tre progetti vincitori del concorso ci sono anche i rendering degli altri otto finalisti che hanno ottenuto la menzione d’onore, tra i quali uno si è aggiudicato la borsa di studio per la Summer School 2019 dell’Istituto Marangoni.

SINERGIE TRA GIOVANI TALENTI E ANTICA IMPRENDITORIA

Loop - making of

Loop – making of

Interessante è conoscere da vicino gli esiti della collaborazione fra i giovani designer spagnoli e le imprese italiane coinvolte nell’iniziativa promossa dall’Ambasciata d’Italia a Madrid. L’azienda viterbese Ethimo – specializzata nell’outdoor decor di qualità, con un’ampia clientela anche in Spagna – ha saputo cogliere nel Buffet Capa del giovane designer Manuel García Fraile l’ottimo connubio fra forma e funzione, adattandolo anche per ambienti esterni. La consolle è pensata con un innovativo sistema: può essere esposta parzialmente o integralmente, oltre che aperta o chiusa con un semplice gesto della mano e del piede.
Secondo il responsabile marketing delle Officine Tamborrini (impresa specializzata in progetti modulari in metallo per magazzini, con sede a Ostuni) la Loop Kitchen ideata da Jesús Lopez è un prodotto già pronto per essere lanciato sul mercato internazionale. L’evoluzione è pensare oggi alla cucina come a un organismo vivo, che si integra in uno spazio domestico sempre più ridotto e si adatta alle necessità dell’utente, sostenibile e accessibile al cento per cento.
Ghidini1961 è un giovane brand bresciano (nasce da una costola della storica Ghidini Bosco, impresa specializzata nella pressofusione dell’ottone) che ama collaborare con giovani designer per produrre piccoli oggetti contemporanei in metallo. Per questo ha aderito alla filosofia di Ness, collezione modulare di sottopentola in ottone, in sinuose forme geometriche e divertenti incastri, disegnata da Cristina Castillo e Patricia Lallana, studentesse dello IED di Madrid.

– Federica Lonati

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Federica Lonati

Federica Lonati

Federica Lonati (Milano, 1967), giornalista professionista italiana, dal 2005 vive a Madrid. Diploma al Liceo Classico di Varese e laurea in Lettere e Filosofia all’Università Cattolica di Milano, si è formata professionalmente alla Prealpina, quotidiano di Varese, scrivendo di cronaca,…

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