A Modena trasformano un ex ospedale in un polo culturale cittadino. E se ne discuterà per tutta l’estate
La nuova rassegna di appuntamenti si tiene in un’area pedonalizzata del cantiere dell’ex ospedale con allestimento firmato da Carlo Ratti, curatore della Biennale di Architettura di Venezia

Da ex ospedale a polo della cultura che eredita un patrimonio e lo apre alla comunità. Stiamo parlando della Fondazione Ago – Modena Fabbriche Culturali che ha raccolto l’eredità di FMAV – Fondazione Modena Arti Visive e delle tre istituzioni confluite in essa – Galleria Civica di Modena, Fondazione Fotografia Modena, Museo della Figurina – per favorirne la coesione e la sinergia. Sua la regìa della novità dell’estate modenese: i dialoghi intorno all’arte e i laboratori della rassegna Ago Off, all’interno di Santagostino. Una piazza per la cultura, in partenza il 23 luglio per proseguire fino al 13 settembre 2025.
Il cantiere dell’ex Ospedale Sant’Agostino di Modena a cura di Fondazione AGO
Dalla sua costituzione, Fondazione AGO ha individuato il settecentesco ex ospedale Sant’Agostino di Modena come potenziale hub del sistema culturale cittadino, puntando a riunire in un unico luogo le realtà già citate, i Musei Universitari e il Centro Interdipartimentale di Ricerca sulle Digital Humanities DHMoRe ed il Future Education Modena – FEM, centro internazionale per la didattica innovativa. Il complesso è ancora un cantiere su progetto di CRA- Carlo Ratti Associati e dell’architetto Italo Rota, ma dall’inizio del mese di luglio l’area confinante col Palazzo dei Musei è stata pedonalizzata con un allestimento, firmato proprio dallo Studio del curatore della Biennale di Architettura di Venezia 2025 Carlo Ratti, che prevede un palco per gli spettacoli e una zona con bar e dehors, gestita dal Bar Mosaico del Palazzo dei Musei.
Le iniziative di Ago Off coordinate da Fondazione Ago
È in questo contesto che si inseriscono le iniziative di Ago Off, coordinate da Fondazione Ago: una ventina di appuntamenti gratuiti con esperti in programma all’ora dell’aperitivo (al martedì, al mercoledì e al giovedì) con dialoghi attorno all’arte, workshop e laboratori per bambini, il racconto del restauro dell’ex Sant’Agostino con Per filo e per segno, l’attività che affianca il lavoro di recupero architettonico e la tradizionale lettura artistico-storica del complesso e, ancora, le anticipazioni sulle mostre e le attività in programma anche di Fem, dei Musei universitari e di DHMore.
Il programma di Ago Off
Nell’incontro di apertura si parlerà di Arte come strumento di benessere, presentando alcune esperienze sviluppate con anziani e persone con Alzheimer, poi giovedì 24 luglio i bambini saranno invitati a scovare Tracce di scienza in un laboratorio. Martedì 29 luglio si parlerà del Museo delle meraviglie con Francesca Fontana, curatrice del Museo della figurina, e mercoledì 30 luglio gli esperti di Fem proporranno una riflessione sulle nuove modalità di lettura, su carta o su schermo. In parallelo, il 18 luglio, il 1° agosto e il 13 settembre Fondazione di Modena proporrà visite guidate al cantiere dell’ex ospedale Sant’Agostino.
Claudia Giraud
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