Per la prima volta aperti al pubblico i percorsi panoramici della Rocca Albornoz di Spoleto

Un suggestivo percorso per cunicoli e antiche carceri accompagnerà il pubblico alla sommità delle torri della fortezza trecentesca che affacciano sulle colline umbre, con l'opportunità di visitare anche il Malborghetto segnato da insediamenti preistorici

Arroccata sul colle di Sant’Elia, a Spoleto, Rocca Albornoz venne costruita nella seconda metà del Trecento per volere del cardinale spagnolo Egidio Albornoz – da cui prende il nome – e furono innalzate le sei torri quadrangolari che, unite alle mura difensive, formano l’attuale struttura della fortezza monumentale. Il complesso affaccia a est sul Monteluco, congiunto dal grande Ponte – Acquedotto delle Torri (di origine romana ma riedificato nel tardo Medioevo), mentre a ovest domina l’intera valle spoletina. Un paesaggio costellato da valli, colline, borghi e antiche architetture che il pubblico potrà godere per la prima volta dalla sommità delle torri della Rocca di Spoleto grazie all’apertura dei percorsi panoramici a partire dall’1 giugno 2024.

I percorsi panoramici di Rocca Albornoz a Spoleto

Speciali tour guidati accompagneranno il pubblico per cunicoli, antichi camminamenti militari e carceri, raggiungendo la sommità delle torri della Rocca di Spoleto e godere di una vista mozzafiato. Oltre a permettere l’esplorazione di ambienti mai aperti finora, l’iniziativa comprende anche la fruizione dello spazio del Malborghetto, un’area in cui si possono ancora vedere le tracce dei primi insediamenti sul colle di Sant’Elia con le strutture archeologiche a vista. Immaginato come un raccordo tra lo spazio chiuso della fortezza e la città di Spoleto, il Malborghetto è stato dotato di una zona attrezzata per spettacoli e giochi per i più piccoli, diventando uno spazio pubblico aperto alla comunità locale e ai turisti.

Rocca Albornoz, Spoleto
Rocca Albornoz, Spoleto

La Rocca Albornoz e il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto

Allestito negli spazi della fortezza spoletina, il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto è stato inaugurato nel 2007 a seguito di un totale recupero della Rocca durato circa vent’anni. Il Museo ha l’obiettivo di restituire al pubblico le vicende storiche che hanno forgiato l’area dell’Italia centrale, conosciuta per secoli come Ducato di Spoleto, attraverso materiali d’archivio, documenti e oggetti.

Le opere del Museo Nazionale del Ducato di Spoleto

L’allestimento occupa quindici sale storiche della fortezza ed è articolato su due livelli del Cortile d’Onore. Le opere e i materiali – esposti secondo un arco temporale che va dal IV al XV secolo d.C.– trattano della comunità cristiana nata nel territorio con reperti del IV-V secolo provenienti da aree funerarie ed edifici di culto, il fenomeno del monachesimo, l’organizzazione sociale del ducato longobardo di Spoleto, il periodo carolingio-ottoniano, il potere papale, l’età comunale e il Quattrocento.

Valentina Muzi

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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