Bottega Veneta inaugura il suo spazio a Venezia. In un palazzo storico dedicato alle origini della maison

Fondato nel 1966 a Vicenza, il brand di accessori d’alta moda è oggi parte del gruppo Kering, che apre in Laguna uno spazio in Palazzo van Axel, per farne una vetrina di prestigio della maison. Tra arte, design e alto artigianato

Mentre l’amministrazione locale cerca di porre un limite al turismo mordi e fuggi che consuma la città (con la fase sperimentale del ticket di accesso giornaliero), Venezia continua a riscoprirsi attrattore di esperienze internazionali di alto profilo. Progetti che stanno ridisegnando la geografia degli spazi d’arte e cultura da rintracciare tra i sestieri – sul numero 78 del magazine di Artribune abbiamo mappato le numerose, nuove gallerie aperte in città, senza dimenticare i grandi investimenti del Berggruen Institute, che in ultima istanza hanno portato alla riapertura di Palazzo Diedo – e che spesso coincidono con il ripristino di edifici storici, e la conseguente restituzione alla collettività del patrimonio architettonico di Venezia.
Ora si iscrive alla partita anche Bottega Veneta – brand fondato da Michele Taddei e Renzo Zengiaro nel 1966 a Vicenza, oggi nel portfolio del gruppo Kering – che inaugura un nuovo spazio all’interno dello storico Palazzo van Axel, nel sestiere di Cannaregio.

La storia di Palazzo van Axel a Venezia

L’edificio, costruito tra il 1473 e il 1479 per Niccolò Soranzo con materiale di recupero proveniente da un edificio più antico della famiglia Gradenigo di impianto bizantino, deve il suo nome attuale ai diversi passaggi di proprietà che ne hanno contraddistinto la storia, prima acquistato dai Venier e dai Sanudo, poi entrato in possesso dei mercanti olandesi van Axel, nel 1652.
Del suo passato, il palazzo situato all’incrocio tra il Rio de la Panada e il Rio de Ca’ Widmann, dirimpetto alla chiesa di Santa Maria dei Miracoli, conserva dettagli dell’architettura tardogotica, come le finestre ogivali e gli scaloni esterni che collegano i piani, accessibili dalle due corti interne (che conservano due vere da pozzo, capitelli scolpiti e alcuni pezzi pregiati della collezione lapidea del conte Barozzi, che divenne proprietario del palazzo nel XX secolo). Alcuni materiali lapidei di recupero, come le colonne in marmo greco della quadrifora del secondo piano, le cornici in pietra in stile veneto-bizantino e le “patere” inserite nei muri del cortile maggiore, risalgono invece alla fase bizantina dell’edificio Mentre al Seicento data il portone in legno cui si accede da Fondamenta de le Erbe, coronato dallo stemma dei van Axel, che ritorna sull’arco gotico del cortile più grande.

Palazzo van Axel, dal restauro allo spazio espositivo

Sottoposto a un restauro decennale, che ha recuperato anche tracce di affreschi policromi nel cortile collocato verso il canale, l’immobile – articolato su quattro piani – è stato utilizzato negli ultimi anni come spazio espositivo o affittato per eventi. Durante la 57esima Biennale d’Arte, per esempio, ha ospitato una mostra di opere russe provenienti dal Museo Pushkin di Mosca: finora, occasioni come queste hanno consentito al pubblico di curiosare tra gli ambienti del Palazzo, normalmente inaccessibile.

Palazzo van Axel nell'allestimento di Matthieu Blazy. Courtesy Bottega Veneta
Palazzo van Axel nell’allestimento di Matthieu Blazy. Courtesy Bottega Veneta

Il nuovo Palazzo Bottega Veneta, tra alto artigianato, arte e design

Nel nuovo assetto, lo spazio dedicato a Bottega Veneta, all’interno di Palazzo van Axel, sarà visitabile da clienti selezionati e invitati dalla maison, a partire da giugno 2024. Matthieu Blazy, direttore creativo della maison, ha allestito gli spazi con l’obiettivo di celebrare l’heritage del marchio e al contempo offrire un nuovo programma di esperienze esclusive ai very important customer (VIC), dalle consulenze speciali alla possibilità di visionare pezzi in materiali di pregio disponibili solo a Palazzo. L’inaugurazione di uno spazio veneziano evidenzia infatti la volontà del gruppo Kering di riconnettersi con le origini della maison (a Milano inaugurerà a settembre 2024 l’atteso quartier generale di Bottega Veneta nel restaurato Palazzo San Fedele).
Nei prossimi mesi, inoltre, l’edificio esporrà in anteprima la prima collezione di alta gioielleria di Bottega Veneta, che sarà presentata ufficialmente a novembre. E sarà sede di atterraggio dell’iniziativa Bottega for Bottegas, presentando temporaneamente prodotti realizzati da laboratori artigianali che collaborano con il marchio.  L’allestimento ideato da Blazy prevede anche opere d’arte e pezzi di design, che movimentano i saloni del Palazzo, destinato a ospitare anche incontri culturali in linea con il calendario veneziano.

Livia Montagnoli

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