Meeting Architecture. Alla British School at Rome, protagonisti Jean-Louis Cohen, Alfredo Pirri, Thomas Schütte e Dante Ferretti

Il programma “Meeting Architecture” portato avanti alla British School at Rome dal 2013 dalla curatrice Marina Engel continua nella sua indagine. Questa seconda parte del programma andrà in particolare ad analizzare il terreno comune tra l’architettura e il processo creativo.

“Architettura e arte sono tra le discipline più intimamente intrecciate sia a livello storico sia nel contesto contemporaneo, ed è proprio della loro interconnessione che ci occuperemo più da vicino quest’anno. Le collaborazioni fruttuose tra le due discipline sono rare e nella maggior parte dei casi gli artisti sono invitati dagli architetti a decorare i loro edifici”,racconta Marina Engel.
Il percorso di Meeting Architecture è cominciato a ottobre di quest’anno con una mostra che ha messo a confronto l’artista Richard Deacon e l’architetto Eric Parry dal titolo 3-2=1: Bridge, Bangle & Cornice. La prima volta in cui i due hanno presentato e analizzato la loro lunga collaborazione attraverso alcuni dei lavori fatti insieme. A dicembre il secondo appuntamento sarà con lo storico di architettura e curatore Jean-Louis Cohen. Il 17, in una conferenza presentata da Franco Purini, verrà analizzata la guerra come energia creativa nell’architettura britannica dal 1939 al 1945. Un’anticipazione della mostra curata da Cohen, Architettura in uniforme. Progettare e costruire per la Seconda guerra mondiale, che verrà inaugurata al Maxxi il 19 dicembre.

British School at Rome - Meeting Architecture - Jean-Louis Cohen

British School at Rome – Meeting Architecture – Jean-Louis Cohen

A febbraio, sempre il 17, sarà la volta di un altro architetto, l’olandese Wouter Vanstiphout, del collettivo Crimson Architectural Historians. In una conferenza dal titolo A Clock Jerusalem: Architettura, Politica, Rivolte e la fede in un mondo migliore indagherà l’attualissima questione del rapporto tra creatività e politica, del ruolo che l’una ha per l’altra e dell’associazione che l’architettura da sempre ha avuto con il potere. A maggio ritornano gli accostamenti, questa volta tra due artisti. Dal 4 al 26 sarà la volta di Alfredo Pirri e Thomas Schütte. In una mostra e una conferenza, il primo presenterà tre nuovi progetti mai esposti prima e il secondo farà vedere i suoi disegni architettonici, anch’essi inediti, di un suo edificio attualmente in costruzione. “Le strutture architettoniche hanno sempre interessato l’artista tedesco Schütte che da anni e anni realizza modellini architettonici, a partire dai quali di recente è passato a costruire vere e proprie case. L’artista italiano Pirri ha lavorato sul confine tra arte e architettura per numerose installazioni site specific e ha anche intrapreso svariati progetti in collaborazione con architetti”,racconta Marina Engel.
Il ciclo si chiude, tra maggio e giugno, con una conferenza dello scenografo italiano che ha lavorato in alcuni dei film che hanno fatto la storia del cinema: Dante Ferretti illustrerà il rapporto tra architettura e scenografia nel suo lavoro analizzando il suo metodo attraverso schizzi e disegni preparatori.

Zaira Magliozzi

THE BRITISH SCHOOL AT ROME
Via Antonio Gramsci 61 – Roma
06 3264939
[email protected]
www.bsr.ac.uk

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Zaira Magliozzi

Zaira Magliozzi

Architetto, architecture editor e critico. Dalla sua nascita, fino a Marzo 2015, è stata responsabile della sezione Architettura di Artribune. Managing editor del magazine di design e architettura Livingroome. Corrispondente italiana per la rivista europea di architettura A10. Dal 2006…

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