
Che relazione c’è tra il cibo e l’architettura? È tutta da scoprire al Salone OFF Food Topic che torna a Torino dal 1 al 8 giugno: il format enogastronomico che si affianca ai grandi eventi artistici in programma in città, ha scelto questa volta di farsi ispirare da Open House, la due giorni che dà la possibilità di visitare gratuitamente edifici storici, moderni e contemporanei. La novità di questa edizione del Salone è che i piatti a tema non saranno serviti nei ristoranti tradizionali, ma tramite cene collaborative in location dall’appeal architettonico e di design, come loft, open space, spazi espositivi. E soprattutto negli Home Restaurant, per far conoscere il nuovo trend della ristorazione: il Casual dining, ovvero la cucina informale dal servizio rilassato.
Il casual dining protagonista della nuova edizione del Salone OFF Food Topic
“Non potevamo non dar voce a questo nuovo sentire”, afferma la fondatrice del Salone OFF Food Topic, Rosalia Imperato che, fin dall’inizio, si è data come obiettivo di promuovere realtà ristorative del territorio, di valore alto ma poco conosciute. “Con l’imporsi di questo nuovo modo di accogliere il commensale non potevamo limitare le nostre scelte esclusivamente alla ristorazione convenzionale”, continua Rosalia Imperato. “Abbiamo dunque selezionato due realtà – un home restaurant e uno chef a domicilio – che rappresentassero un altro modo di far cucina d’eccellenza: DOV Home e Cucina sartoriale di Jacopo Lanfranco”. Da questa edizione Salone OFF Food Topic apre, così, in linea con lo spirito di Open House, alcuni appartamenti suggestivi per cene a 4 e più mani coinvolgendo i locali partecipanti. Trattandosi di loft, open space, spazi espositivi, le cene ospiteranno un massimo di 10-12 persone e si concluderanno tutte con il gelato 100% vegetale di Papalele – Gelati e pasticci.

Cucina sartoriale: il piatto tributo all’architettura del bosco verticale di Torino
Cucina sartoriale ha scelto come location Edit Loft 12 (6 giugno): un luogo che, insieme a Barriera Design District, sta rigenerando il quartiere Barriera di Milano attraverso progetti e iniziative legati all’arte, al design e all’innovazione sociale. Qui presenterà un piatto tributo a 25 Verde, il condominio in via Chiabrera 25 progettato da Luciano Pia: la versione torinese del bosco verticale di Milano, dove natura e architettura si fondono in un’idea di abitare sostenibile. La pietanza in lattina Civico Venti5 vuole essere un richiamo ironico e poetico alla conservazione del verde con un’anima vegetale: spinaci e blu di Langa liofilizzato.

DOV Home: il piatto omaggio al design di Carlo Mollino
Lo chef Gabriel Berisha di DOV Home ha, invece, voluto creare una proposta culinaria in omaggio al grande architetto torinese Carlo Mollino che presenterà il 5 giugno presso Ottofinestre: una casa galleria con vetrine sulla strada per invitare il circondario alla sua esplorazione. Il piatto consiste in un tramezzino a forma di Bisiluro DaMolNar, autovettura da corsa costruita appositamente per la 24 Ore di Le Mans del 1955. I riferimenti continuano con l’utilizzo dell’uovo a simboleggiare quel grembo materno dove nasce la musica e l’opera – il Teatro Regio – e del liquido acido di rosa a ricordare il giardino di rose di Casa Mollino.
Claudia Giraud
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati