La vicenda delle imbarazzanti mostre d’arte organizzate nelle piazze di Roma

Il Secondo Municipio di Roma (che va dal Flaminio a San Lorenzo passando per Villa Borghese e i Parioli) da qualche tempo organizza delle sedicenti "mostre d'arte contemporanea" nelle piazze più significative del territorio. Giudicate voi il livello di qualità...

Ogni quadro è un’opera d’arte? E ogni persona che dipinge è automaticamente un artista? E ogni attività di svago legata alla creatività, al disegno, alla pittura, la possiamo definire “arte”? Il Secondo Municipio di Roma (quello che comprende i quartieri di San Lorenzo, Italia, Parioli, Flaminio per una superficie sconfinata e una popolazione di 170mila residenti) non deve essersi posto più di tanto questi interrogativi quando ha dato il Patrocinio e ha deciso di pubblicizzare insistentemente le mostre che da qualche tempo si stanno tenendo nelle piazze storiche, tra le più frequentate del territorio.

LE MOSTRE D’ARTE NELLE PIAZZE DEL SECONDO MUNICIPIO

Le immagini della gallery e del filmato parlano da sole e stridono rispetto a mostre presentate come esposizioni di “artisti professionisti”, testuale. Piazza Bologna, Piazza Verbano e altri luoghi simbolici della Roma novecentesca vengono sistematicamente invase da pittori che non hanno alcun riscontro in collezioni, musei, testi critici, mostre istituzionali, fiere, aste. Saranno anche “professionisti” ma si tratta di figura completamente al di fuori del sistema dell’arte.
Lodevole occuparsi di arte pubblica intendiamoci. E lodevole portare all’esterno eventi espositivi specie in periodi che vedono qualche difficoltà nelle manifestazioni organizzate al chiuso, ma davvero risulta incomprensibile come possa saltare qualsiasi filtro di qualità. Cittadini che dipingono per hobby o che decidono di farlo stando fuori dal sistema riconosciuto e dai suoi requisiti hanno tutto il diritto di esporre i loro lavori, ma lo spazio pubblico è una cosa seria, molto seria.

SECONDO MUNICIPIO PIENO DI ARTE CONTEMPORANEA

Paradossalmente nel Secondo Municipio di Roma hanno sede il Macro, il Maxxi, la Galleria Nazionale, la Galleria Borghese, il Museo Bilotti e decine di accademie internazionali. Non esiste probabilmente territorio in Italia che abbia una più intensa presenza di spazi culturali dedicati anche al contemporaneo. E proprio nel territorio del Secondo Municipio ha appena inaugurato, a Villa Borghese, una mostra che spiega cosa significa proporre arte contemporanea nello spazio pubblico. Insomma esempi a cui ispirarsi c’erano e soggetti a cui chiedere un parere non mancavano…
Ciononostante l’assessore al commercio dell’ente, Valerio Casini, sembra orgoglioso delle mostre “organizzate dal Municipio assieme all’associazione Escidicasa Arte” e in fondo tutto appare alla fine tristemente coerente con l’idea che nella Capitale si ha dello spazio pubblico.

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Redazione

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