Lavoratori dell’arte contro lo sfruttamento. Al via #Whosartfor, il crowdfunding per libro e premi

Una campagna di raccolta fondi per finanziare la ricerca sulle condizioni di lavoro nel mondo dell’arte, da un punto di vista femminile. Ne nascerà un libro di 7 artiste e 7 ricercatrici sui temi dell'equa retribuzione

Finanziare una ricerca sul lavoro nell’arte – troppo spesso sfruttato, malpagato e sottostimato – a partire dal punto di vista delle donne, il genere più coinvolto in tema di equità salariale, valore e inclusione sociale. È questo l’obiettivo della campagna di crowdfunding #Whosartfor. Art workers against exploitation, appena avviata sulla piattaforma Eppela, con il supporto di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, che si propone di raccogliere 7mila euro in una quarantina di giorni per realizzare un libro e un premio alla ricerca femminile. Il volume presenterà il lavoro di 7 artiste e 7 ricercatrici sui temi dell’economia dell’arte e delle politiche culturali, con saggi e case studies che si accompagneranno a opere grafiche, fotografiche e performative (in forma di documentazione).

Nicoletta Daldanise e Irene Pittatore

Nicoletta Daldanise e Irene Pittatore

UN PROGETTO AL FEMMINILE

L’iniziativa nasce da una riflessione condivisa tra R-set | Tools for cultural workers – progetto sviluppato nel 2014 da Irene Pittatore, Nicoletta Daldanise (Impasse), Claudia De Giorgi e Marco Bozzola (Politecnico di Torino – Dipartimento di Architettura e Design) – e Rete al Femminile – l’associazione nazionale dedicata alle donne che lavorano in proprio come libere professioniste, freelance o imprenditrici -, per incoraggiare la tutela del lavoro intellettuale e una sua equa retribuzione. “Attraverso il premio vogliamo promuovere progetti”, racconta la curatrice Nicoletta Daldanise, “ma anche istituzioni, fondazioni e imprese virtuose che abbiano sviluppato un atteggiamento responsabile nei confronti dei lavoratori dell’arte, per quanto riguarda la loro remunerazione, e nei confronti del pubblico, per quanto riguarda la ricaduta dei benefici generati dai progetti stessi”. L’invito a partecipare al progetto del libro avverrà attraverso una open call internazionale che sarà lanciata una volta terminata la campagna di crowdfunding (buon esito permettendo).

IL TEMA: L’EQUA RETRIBUZIONE DEL LAVORO ARTISTICO

Una volta selezionate, le artiste e le ricercatrici lavoreranno sui temi dell’equa retribuzione del lavoro artistico e culturale, la creazione di valore condiviso, l’impatto sul territorio, la responsabilità d’impresa, i modelli economici e normativi della scena indipendente, la partecipazione democratica di tutte le fasce sociali alle attività artistiche proposte, raccogliendo saggi, modelli di contratti, esempi di buone pratiche, contributi artistici. “Attraverso la distribuzione del libro e la premiazione delle artiste e delle autrici selezionate, prevista per la primavera 2019 a Torino”, conclude l’artista torinese Irene Pittatore, “estenderemo i risultati della riflessione a vantaggio di altri professionisti, organizzazioni indipendenti, istituzioni e di tutti coloro che fruiscono abitualmente del lavoro artistico, presentando alcuni dei case studies presi in esame e riconoscendone pubblicamente la buona pratica messa in atto”.

– Claudia Giraud

https://www.eppela.com/it/projects/19757-who-s-art-for

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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