La mitica Roberta Tagliavini apre uno spazio della galleria ROBERTAEBASTA dedicato al vintage sostenibile
Il progetto si presenta come un market dedicato al vintage e al riuso creativo, con particolare attenzione a sostenibilità, recupero e upcycling. Lo spazio, ispirato alle atmosfere degli Anni Settanta e Ottanta, riunisce oltre 20 brand provenienti da tutta Italia
Robertaebasta, storica realtà milanese specializzata nelle arti decorative del XX Secolo, inaugura un nuovo capitolo della propria attività con ROBE ROBERTAEBASTA, il gallery store che apre al pubblico venerdì 12 dicembre 2025 in Via Solferino a Milano. L’iniziativa porta la firma di Roberta Tagliavini, fondatrice della galleria attiva dal 1967, e conferma la sua volontà di dialogare sempre più con un pubblico ancora più ampio, senza abbandonare l’attenzione per ricerca e qualità. Infatti, da quasi Sessant’anni Robertaebasta rappresenta un punto di riferimento internazionale per collezionisti, interior decorator e appassionati del design del Novecento. Nel tempo la galleria ha ampliato la propria presenza tra Milano e Londra e ha consolidato la propria attività attraverso la partecipazione alle principali fiere europee, dall’olandese TEFAF a Masterpiece London. Dal 1994 la direzione è affidata a Mattia Martinelli, esperto di arti decorative e figura molto attiva nella vita culturale di Brera.
Apre a Milano ROBE ROBERTAEBASTA
Così, il nuovo progetto ROBE ROBERTAEBASTA si presenta come un market dedicato al vintage e al riuso creativo, con una forte attenzione a sostenibilità, recupero e upcycling. Lo spazio, ispirato alle atmosfere degli Anni Settanta e Ottanta, riunisce oltre 20 brand provenienti da tutta Italia, selezionati per la loro capacità di reinterpretare il passato attraverso linguaggi contemporanei.
I brand del nuovo gallery store ROBE ROBERTAEBASTA
Tra i nomi coinvolti compaiono il brand di maglieria sostenibile Gaia Segattini Knotwear, gli accessori artigianali di Amlé, la bigiotteria handmade di Confetty, le creazioni upcycled di Simon Cracker, i cappelli su misura di Wonder Hats, i cataloghi d’arte moderna di Emmebi, i pezzi di design Space Age di Agram Antiques, oltre a una serie di proposte che spaziano dall’oggettistica alla moda e dalla cosmesi naturale ai libri.
ROBE ROBERTAEBASTA e la cultura del recupero
L’obiettivo è offrire al pubblico un luogo in cui passato e presente si confrontano, non soltanto attraverso la semplice esposizione di oggetti d’epoca, ma tramite un racconto che utilizza il vintage come strumento per riflettere sui consumi, sul valore della progettualità e sulla cultura del recupero. “Non solo uno spazio, ma un’esperienza”, recita la presentazione del progetto.
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