A Roma la Galleria Aleandri cambia sede e inaugura con un progetto del grande artista Enzo Cucchi

Da sempre dedicata al settore dell'arte moderna, la galleria d'arte di Simone Aleandri si apre anche al contemporaneo inaugurando un nuovo spazio espositivo tra il Campidoglio e Piazza Margana

Contraddistinto da un’apertura verso progetti e collaborazioni articolate, il gallerista Simone Aleandri annuncia l’apertura del nuovo spazio espositivo e sede della Galleria Aleandri Arte Moderna in Via Aracoeli n’ 7, tra il Campidoglio e Piazza Margana a Roma.
A inaugurare il nuovo spazio è Prendere al buio per riportare al buio, una mostra immaginata da Enzo Cucchi (Morro d’Alba, 1949) e formalizzata dal critico Mario Finazzi (visibile sino al 27 giugno).

Enzo Cucchi al lavoro
Enzo Cucchi al lavoro

La mostra inaugurale della nuova sede di Galleria Aleandri Arte Moderna a Roma

In occasione della mostra Prendere al buio per riportare al buio, Enzo Cucchi presenta Paese mio, un’opera inedita e monumentale che riflette la visione del viaggio cupa e profonda che prende forma attraverso l’antica tecnica del bucchero (ovvero una particolare tipologia di ceramica nera, lucida e fine). Un’installazione che accompagna il pubblico a percorrere una dimensione immaginifica, un edificio mentale e claustrofobico, i cui ambienti sono abitati da numerosi disegni di altri artisti, tra cui quelli recentemente prodotti da Andrea Salvino e quelli realizzati da Nori De’ Nobili nel Secondo Dopoguerra. A questi si aggiungono materiali provenienti dall’archivio storico della Litografia Bulla.

La mostra “Prendere al buio per riportare al buio”: un viaggio che dal buio ritorna al buio

La mostra inaugurale del nuovo spazio “è un’idea visionaria di Enzo Cucchi e dello studioso Mario Finazzi che hanno immaginato un’architettura claustrofobica e surreale in cui gli ambienti (cantina, intercapedine, sala del fuoco e del sonno, soffitta) sono occupati da altrettante opere di artisti o lavori di realtà autoriali, sia nell’ambito dello storico sia del contemporaneo”, spiega ad Artribune il gallerista Simone Aleandri. “Il catalogo sarà costruito come una risalita dal fango (interpretato da un’opera monumentale dello stesso Enzo Cucchi), dalle cantine verso le soffitte, attraverso le anguste stanze e lontano dalla luce, eccetto quella del fuoco che cuoce la ceramica nera degli antichi. L’edificio immaginifico è la trasmutazione architettonica della mostra e la sua rappresentazione è stata appositamente disegnata in sezione da Gaia Amerio. Un viaggio che ha origine dal buio per ritornare al buio”.

La Galleria Aleandri: tra arte moderna e contemporanea

“La Galleria Aleandri Arte Moderna è attiva a Roma da quasi vent’anni, guardando con particolare attenzione al disegno a cui si aggiungono puntuali incursioni dall’arte contemporanea”, continua il gallerista. La galleria è da sempre molto attiva nella realizzazione di mostre personali o dedicate ad ambienti culturali e cenacoli, rigorosamente accompagnate da cataloghi, spesso a cura di alcuni fra principali storici dell’arte italiani. Il nostro obiettivo primario è riportare alla luce realtà sommerse e dimenticate, contribuire alla restituzione del giusto posto nella Storia dell’Arte ad artisti che non hanno avuto la fortuna dei riflettori, per ragioni spesso casuali. Nel nuovo spazio, più ampio dei precedenti, vorremmo incentivare il dialogo fra arte moderna e contemporanea, e far interagire differenti mondi attraverso percorsi curatoriali rigorosi e visionari a un tempo”.

Valentina Muzi

Prendere al buio per riportare al buio
Galleria Aleandri Arte Moderna
Via d’Aracoeli n’7, Roma
Fino al 27 giugno 2025

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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