Solidi risultati all’asta di arte moderna e contemporanea de Il Ponte a Milano

In un frangente di incertezza e grande selettività dei collezionisti, la casa d'aste ha messo a segno una sessione di vendita più che soddisfacente, tra grandi maestri e inviti alle nuove generazioni di appassionati d'arte

Se c’è un momento in cui il mercato dell’arte ha bisogno di buone notizie è proprio questo e per nostra fortuna, mentre le vendite e i valori flettono in agoni globali, ci vengono in soccorso gli andamenti delle aste in Italia. Con i risultati soddisfacenti di Sotheby’s a Milano e il bel passo sostenuto de Il Ponte alle vendite di fine maggio dedicate all’arte moderna e contemporanea

L’asta di arte moderna e contemporanea de Il Ponte a Milano 

In un frangente di incertezza e grande selettività dei collezionisti internazionali, molto più cauti rispetto al passato, soprattutto nei range di prezzo troppo elevati, la sessione di arte moderna e contemporanea de Il Ponte a Milano, tra 27, 28 e 29 maggio, ha segnato non solo l’autorevolezza e l’efficacia del catalogo della casa d’aste, ma anche un nuovo slancio nei comportamenti di acquisto di chi guarda all’arte come oggetto del desiderio e bene rifugio, coniugando il riconoscimento del valore culturale con il potenziale economico dell’investimento.

Tirando le somme in chiusura di vendite, si attesta a quota €6 milioni il risultato aggregato de Il Ponte, con il 92% di lotti venduti e una rivalutazione media del 150%. 

Le migliori aggiudicazioni de Il Ponte a Milano

Si sono avviate col piede giusto, dal 27 maggio 2025, le risposte al catalogo selezionato dalla casa per Milano, e il podio dei top lot è stato conquistato da Giorgio de Chirico, con Piazza d’Italia, del 1953, passato di mano per €448.000. A seguire, sul secondo gradino delle migliori aggiudicazioni, Lucio Fontana, il cui Crocifisso del 1952 ha trovato un nuovo proprietario per €384.000. Soddisfacente il terzo miglior risultato di Arnaldo Pomodoro con Rotante, del 2002, arrivato a quota €217.600. E ancora importante la cifra di €204.800 per aggiudicarsi Azzurroverde di Carla Accardi, del 1987. 

Roberto Matta, The Re-evolvers. Courtesy Il Ponte Casa d'Aste
Roberto Matta, The Re-evolvers. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste

Gli artisti internazionali e i migliori risultati dell’asta de Il Ponte

Sul fronte degli artisti internazionali in catalogo, buona la risposta per The Re-evolvers, del ’51, di Roberto Matta, venduto per €179.200, e per il bronzo Stella, del 1985, di Igor Mitoraj, a quota €153.600, mentre Anselm Kiefer entra nella top ten delle migliori aggiudicazioni con Die Erdzeitalter (20 Jahre Einsamkeit) del 2009 conquistato a €128.000.

Sempre dinamica poi la domanda per la gestualità di Emilio Vedova, di cui Il Ponte ha venduto Presenza (1958) per €140.800. A quota €96.000 è arrivato invece il dittico del 1988 Schriftzug = Atemzug di Irma Blank. A chiudere le migliori aggiudicazioni, nel ricco catalogo della vendita Arte Moderna e Contemporanea, arrivano poi Conrad Marca-Relli con X-L-1.80 a quota €83.200 e il più giovane, ma sempre molto richiesto, Francesco Vezzoli, il cui The face of Mae West as a surrealist apartment with Anita Ekberg and the eyes of Cate Blanchett del 2007 è passato di mano per €70.400. Interessante e soddisfacente poi anche il risultato dell’ultima tornata in agenda da Il Ponte, il 29 maggio, dedicata a Grafiche e Multipli d’artista, che ha confermato un interesse crescente per il segmento, seguito e a disposizione anche delle nuove generazioni di collezionisti.

Cristina Masturzo

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Cristina Masturzo

Cristina Masturzo

Cristina Masturzo è storica e critica d’arte, esperta di mercato dell’arte contemporanea, art writer e docente. Dal 2017 insegna "Economia e Mercato dell'Arte" e "Comunicazione e Valorizzazione delle Collezioni" al Master Accademico in Contemporary Art Markets di NABA, Nuova Accademia…

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