Buoni risultati per le aste d’arte di Christie’s a Hong Kong
Dopo l’evento inaugurale del nuovo avamposto ad Hong Kong, Christie’s ha presentato la 20th/21st Century Evening Sale ottenendo buoni risultati, tra Monet, Van Gogh e Huang Yuxing
Lo scorso 20 settembre 2024 Christie’s ha inaugurato ufficialmente la sua nuova sede per il continente asiatico presso The Henderson nel centro di Hong Kong. Progettato da Zaha Hadid Architects, lo spazio si estende su una superficie di circa 5.000 metri quadrati su diversi piani e sarà strumentale ad offrire non solo vendite all’incanto, ma anche esperienze espositive e di accoglienza ai clienti.
Le prime aste di Christie’s a Hong Kong
Andiamo a vedere come è andata l’attesa vendita del 26 settembre, la 20th/21st Century Evening Sale. Nel catalogo era presente molta arte asiatica con nomi che spaziavano dai maestri moderni del calibro di Sanyu e Le Pho fino ad arrivare alle declinazioni più contemporanee di Huang Yuxing. Ma non potevano mancare i Master europei con Van Gogh, Monet e Chagall, e di tutto un periodo, quello dell’impressionismo, che ha ottenuto i migliori risultati.
Van Gogh e Monet top lot d’Oriente a Hong Kong da Christie’s
Il top lot della sessione è stato, per l’appunto, Les canots amarrés (1887) di Vincent Van Gogh, proveniente da un trust di famiglia risalente ai Borbone delle Due Sicilie. L’opera è stata realizzata dall’artista durante il soggiorno a Parigi e fa parte di una serie formativa di paesaggi messi a punto nel corso dell’estate del 1887 ad Asnières, un sobborgo sulla Senna a nord-ovest di Parigi. Poco sopra la stima bassa l’opera è passata di mano a HKD 250.625.000, circa 28 milioni e mezzo di euro. Sul secondo gradino del podio, un altro pilastro dell’arte europea dell’ottocento: Claude Monet, presente con le sue iconiche Nymphéas (1897-1899) assestate a quota HKD 233.375.000, circa 27 milioni di euro. Buoni risultati anche per Magritte, Chagall e Soulages con aggiudicazioni dai 16 ai 36 milioni HKD, da 1 milione e mezzo a quattro milioni di euro circa.
Le migliori aggiudicazioni per gli artisti asiatici da Christie’s a Hong Kong
Relativamente ai capisaldi asiatici, ottimi riscontri per Zao Wou Ki presente con due lavori di cui uno composto da tre pannelli 05.06.80 – Triptyque (1980). La particolarità scomposta del lotto ha ricevuto l’attenzione degli offerenti fino al bid finale di HKD 95.375.000 (circa 11 milioni di euro). E poi Sanyu, Le Pho e l’affascinante tecnica composta da olio su cotone a firma Kim Whan-Ki che con la sua 9-XII-71 #216 (1971) ha raggiunto HKD 56.035.000 (circa € 6.450.000). Più vitalità, in termini di rilanci, si è vista nelle offerte rivolte alle spinte più contemporanee del catalogo, in alcuni casi sfociate state vere e proprie battaglie a colpi di bid come per l’opera STATE OF BLOOM (2021) di Ronald Ventura, artista molto apprezzato sulla piazza asiatica. Il lotto da una stima bassa di HKD 1.800.000 è salito vertiginosamente a HKD 36.675.000 (poco più di 4 milioni di euro) dopo una lunga contesa. Stesso copione per 18:50 (2021) di Lucy Bullche da HKD 5.000.000 ha raggiunto la vetta di 18.525.000 (circa due milioni di euro). Tutto sommato, il catalogo ha ricevuto una buona attenzione da parte degli offerenti, atteso che l’asta rappresentava un appuntamento importante, il primo di rilievo sullo scacchiere internazionale dopo la pausa estiva. La ripresa è stata positiva, non muscolare, ma nemmeno debole. Ora tutto è concentrato su Londra e Parigi per i prossimi appuntamenti con le aste del mese di ottobre.
Antonio Mirabelli
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