La galleria d’arte COLLI di Roma apre un nuovo spazio a Foligno in una tipografia

Edoardo Colli racconta come si è evoluto il progetto nato nella Capitale quasi dieci anni fa, da subito incentrato su una formula che avvicinasse arte ed editoria, spazio espositivo e attività di publishing. Una dimensione ibrida che potrà esprimersi con più forza nella nuova sede in Umbria

Quando nel 2015 è iniziata l’avventura della galleria COLLI, nel centro di Roma, il progetto rispondeva a linee guida già molto chiare nella testa di chi le aveva concepite. E a distanza di quasi dieci anni dall’apertura dello spazio in Via di Monserrato 40, poi trasferito al civico 103, le intenzioni iniziali di Edoardo Colli non sono state tradite. Folignate, in arrivo da una famiglia di tipografi (il papà Roberto Colli), il giovane gallerista, sin da subito affiancato nel concept da Emanuele De Donno (Viaindustriae) ha impostato il lavoro su binari paralleli e complementari, concependo, accanto allo spazio espositivo nato per promuovere l’arte contemporanea, un bookstore – negozio di vendita diretta ma anche studio bibliografico per consulenze specialistiche rivolte a collezioni private, musei ed archivi nell’ambito dell’editoria contemporanea rara e d’artista – e una piattaforma editoriale votata a pubblicare e co-editare progetti inediti e di ricerca.

La storia della galleria COLLI di Roma, tra arte ed editoria

Una soluzione individuata non solo per dare la possibilità alla nascente COLLI di lavorare su una programmazione di lunga durata (traguardo che oggi può dirsi più che compiuto), ma anche per mettere a frutto il background familiare: “Il nostro Dna è la peculiarità editoriale, oltre alla parte legata alle mostre c’è sempre stata una grande attenzione sulla produzione di libri d’artista a tiratura limitata, o sul libro archivio con tirature tipografiche, oltre che sull’idea di multiplo, con l’idea di produrre non solo lavori originali, ma moltiplicati”, spiega Colli. Una formula ibrida che ha messo insieme il mondo dell’arte e quello della tipografia, prestandosi anche a collaborazioni con artisti nella dimensione della project room e della residenza. In parallelo al portfolio degli artisti rappresentati sono cresciute così le coproduzioni, e anche una “libreria” di pubblicazioni off-media rare e d’artista, selezionate fra editori europei e mondiali.

Luca Trevisani, Insalata di Fossili
Luca Trevisani, Addaura Belvedere #9

La nuova sede di COLLI a Foligno



Dunque il nuovo progetto all’orizzonte – l’apertura di una seconda galleria nella tipografia di famiglia a Foligno – si configura anche come un ritorno alle origini, che arriva alla vigilia di un compleanno importante: “Ci stiamo innanzitutto ingrandendo, ma apriamo nel luogo in cui siamo nati, in una città che ha accolto la ricerca artistica contemporanea fin dagli Anni ’70, in uno spazio affine alla nostra natura progettuale”. Nella cittadina umbra, la galleria COLLI avrà, soprattutto, molto spazio a disposizione per poter ospitare i progetti “più grandi e ambiziosi degli artisti rappresentati”; ma i 300 metri quadri di superficie di Foligno (“circa 10 volte lo spazio di cui disponiamo a Roma!”) permetteranno anche di dedicare un sezione al bookshop e di allestire una viewing room focalizzata sui progetti editoriali degli artisti in mostra e sulle produzioni della galleria. “A Foligno avremo la possibilità di sviluppare al massimo il concept COLLI, tanto nella componente espositiva, che nella parte dedicata al publishing, che a Roma è un po’ sacrificata”.



Luca Trevisani, Insalata di Fossili, libro d'artista
Luca Trevisani, Insalata di Fossili, libro d’artista (COLLI publishing e Viaindustriae publishing, 2024)

La mostra di Luca Trevisani a Foligno e i prossimi progetti della galleria COLLI

E la prima mostra in programma – si inaugura il 25 maggio 2024 con la personale di Luca Trevisani (Verona, 1979), Insalata di Fossili / Salad of Fossils – dimostrerà l’assunto: “Accanto alla parte espositiva, presenteremo il libro d’artista che abbiamo prodotto con Trevisani (edito da COLLI publishing platform e Viaindustriae publishing, 35 euro), e anche un’edizione/ poster a tiratura limitata in serigrafia (470 euro). Più avanti, anche nel corso delle mostra stessa, questo spazio ibrido legato al publishing potrebbe implementarsi con altri libri dell’artista (in esposizione e vendita), diventare un bookshop generico per sfogliare e acquistare i libri che abbiamo collezionato in questi anni, oppure ospitare una viewing room che esponga le produzioni curate in passato dalla galleria”. 
Alla mostra di Trevisani, seguirà nel mese di ottobre un nuovo progetto sui lavori di Pesce Kethe, attualmente in mostra nella sede romana con la personale Oldies but Goldies (fino al 31 luglio): “Si tratta di un artista che rappresentiamo dal 2019, con il quale abbiamo intrapreso un percorso di crescita reciproco, che sta dando ottimi riscontri. Ma in generale il 2024 si sta rivelando un anno molto denso per COLLI, a partire del lavoro con Francesco Cavaliere, che sarà presente anche con una personale durante Artissima, presso l’associazione Barriera. Mentre a Roma, la nuova stagione autunnale porterà un secondo progetto con Maurizio Nannucci”.

Livia Montagnoli

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