Torna 1:54 a Marrakech. Al via l’edizione 2024 della fiera d’arte contemporanea africana

La quinta edizione di 1:54 Contemporary African Art Fair, principale piattaforma mondiale per l'arte contemporanea africana e della diaspora africana, si terrà in Marocco dall’8 all’11 febbraio. Il programma

Diretta dalla fondatrice Touria el Glaoui, per la prima volta, l’edizione maghrebina della fiera 1:54 (il nome deriva dal numero complessivo delle nazioni africane) – nata nel 2013 a Londra per permettere all’arte contemporanea africana di uscire dal proprio continente, ed essere valorizzata e riconosciuta sulla scena internazionale per le sue peculiarità – si svolgerà in due diversi spazi di Marrakech, presso l’hotel La Mamounia e nel centro artistico multidisciplinare DaDa, nel cuore della Medina. Questa espansione testimonia il successo della fiera e dimostra l’impegno nei confronti della dinamica scena artistica marocchina. La rassegna, in programma dall’8 all’11 febbraio, accoglierà 27 espositori (di cui 6 ospitati nella Medina, presso DaDa), tra cui 14 gallerie del continente africano, otto delle quali, non a caso, con sede in Marocco.

La fiera 1:54 a Marrakech

Dal 2018, 1:54 ha incrementato con successo la sua presenza a Marrakech. Come fulcro della scena artistica del continente, la città funge da sfondo ideale per la fiera, con la sua nutrita comunità di artisti, la presenza di gallerie e istituzioni culturali, con cui 1:54, come di consueto, sviluppa un programma di eventi condiviso. Nei giorni della fiera, dunque, molte realtà culturali di Marrakech – il Jajjah di Hassan Hajjaj, MAP Marrakech (Musée des Arts de la Parure), Fondation Montresso*, Institut Français de Marrakech, Le Comptoir des Mines e Al Maqam (residenza per artisti – ospiteranno eventi della programmazione collaterale. Grande attenzione anche sul lavoro degli artisti marocchini, con visite negli atelier di Yasmina Alaoui, M’barek Bouhchichi, Yamou e Amina Benbouchta. Mentre la Black Rock Global Arts Foundation collaborerà con 1:54 per ospitare un simposio sullo stato delle istituzioni incentrate sugli artisti in Africa: promotori di residenze per artisti, fondazioni, musei pubblici e collettivi artistici si riuniranno per discutere della crescente presenza di questi spazi in Africa.

La Notte delle Arti nel quartiere Gueliz a Marrakech

Nell’ambito del suo programma pubblico, 1:54 collabora inoltre con le gallerie del quartiere di Guéliz, per offrire una “Notte delle Arti” aperta al pubblico. Gallerie partner sono Comptoir des Mines Galerie, Galerie Noir sur Blanc, David Bloch Gallery, Galerie 127, Galerie Siniya28, Tindouf Gallery, Matisse Art Gallery, BCK Creative Art Space. Inedita è invece la prima collaborazione italiana della fiera, con l’Istituto Marangoni che curerà una conferenza su Arte e moda: Weaving Heritage into Aesthetics, presso il Business Center di La Mamounia, sabato 10 febbraio alle ore 11.

La visita alla Farasha Farmhouse

L’11 febbraio, anche la Farasha Farmhouse aprirà le porte al pubblico per una visita speciale guidata dall’artista Amine El Gotaibi, che illustrerà la sua collezione, esposta nella fattoria fondata da Fred e Rosena Charmoy alle porte di Marrakech, trasformando un edificio rurale in una residenza per artisti, che valorizza anche l’artigianato e i designer del Marocco. Amine El Gotaibi è una figura di spicco dell’arte contemporanea marocchina: il suo approccio multidisciplinare integra mezzi tradizionali come il disegno, il video, la pittura e l’installazione con l’ingegneria meccanica e il viaggio, creando progetti di ampio respiro nello spazio e nel tempo. In collaborazione con la galleria MCC, l’artista ha realizzato una serie di opere per la fattoria, tra cui tre pezzi del progetto Un accord avec la laine.

https://www.1-54.com/marrakech/

Giorgia Zerboni

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