La fiera Art Basel annuncia le gallerie della prossima edizione. E lancia un podcast

La fiera d’arte svizzera torna a svolgersi in presenza – dal 24 al 26 settembre 2021 – dopo lo stop dello scorso anno a causa della pandemia. E intanto lancia un nuovo progetto, il podcast “Intersections”

Saranno 273 le gallerie partecipanti alla prossima edizione di Art Basel, fiera d’arte moderna e contemporanea in programma dal 24 al 26 settembre a Basilea. Per la rassegna svizzera sarà quindi se tutto andrà liscio un ritorno alla modalità “in presenza”, dopo lo stop dello scorso anno a causa della pandemia e lo slittamento dell’edizione 2021 da giugno a settembre; ci sarà spazio, comunque, anche per la modalità di fruizione virtuale con Art Basel Live, iniziativa digitale che ha debuttato per la prima volta ad Art Basel Hong Kong e che proporrà al pubblico della rete sale di visualizzazione online, percorsi virtuali e dirette sui canali social della fiera.

Pae White, Unlimited, Art Basel 2019

Pae White, Unlimited, Art Basel 2019

FIERE E PANDEMIA. COME SARÀ ART BASEL 2021?

“Sebbene la pandemia sia stata un’occasione di resilienza e innovazione, non è sempre stata un momento di crescita: i mecenati spesso non sono stati in grado di scoprire il lavoro di nuovi artisti, e le gallerie non hanno avuto grandi opportunità di incontrare nuovi collezionisti”, spiega Marc Spiegler, Global Director di Art Basel. “Ecco perché è importante organizzare la nostra di nuovo in presenza, sfruttando le innovazioni digitali già utilizzate lo scorso anno per continuare a coinvolgere un pubblico più ampio possibile da tutto il mondo”. Delle 273 gallerie protagoniste di Art Basel 2021 – provenienti da Europa, Asia, Nord e Sud America e Africa –, 24 sono alla loro prima partecipazione alla fiera. Non mancano le gallerie italiane, con Alfonso Artiaco, Cardi Gallery, Galleria Continua, Galleria Raffaella Cortese, Massimo De Carlo, Galleria dello Scudo, A arte Invernizzi, kaufmann repetto, Magazzino, Gió Marconi, Galleria Massimi Minini, Victoria Miro, Galleria Franco Noero, Lia Rumma, Galleria Christian Stein, Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea, Zero…, Galleria Lorcan O’Neill, P420. Oltre alla Main Section, la fiera sarà suddivisa nelle sezioni FeatureStatements ed Edition, oltre alle attese Unlimited, che presenterà opere di grandi dimensioni, e Parcours, con opere installate nel centro di Basilea. Nella Messeplatz della città inoltre saranno presentati gli interventi site specific delle artiste Monster Chetwynd e Cecilia Bengolea.

Vajiko Chachkhiani e sullo sfondo Monica Bonvicini, Unlimited, Art Basel 2019

Vajiko Chachkhiani e sullo sfondo Monica Bonvicini, Unlimited, Art Basel 2019

INTERSECTIONS, IL PODCAST DI ART BASEL

È stato lanciato propri in questi giorni Intersections, podcast di Art Basel che vede i protagonisti dell’arte, dell’architettura, della musica, della moda, del design e della letteratura internazionali dialogare e riflettere con Marc Spiegler sulle dinamiche della cultura contemporanea. Una piattaforma di approfondimento quindi, che nelle prime due puntate ha visto la partecipazione dell’archistar David Adjaye – con cui Spiegler ha parlato del lavoro degli artisti neri e della progettazione dell’Edo Museum of West African Art in Benin –, e del rapper e produttore discografico Swizz Beatz, impegnato in un talk su attivismo e collezionismo. I podcast sono disponibili al link artbasel.com/podcast.

– Desirée Maida

Basilea // dal 24 al 26 settembre 2021
Art Basel
Messe Basel
www.artbasel.com 

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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