Paratissima Milano cambia tutto: ora alla Fabbrica del Vapore durante la Design Week

Seconda edizione per la fiera di arte emergente nata a Torino, con più di cento artisti e creativi, tre mostre e un workshop sulle contaminazioni col design e gli sviluppi della tecnologia nella quotidianità, in collaborazione con IAAD

Paratissima, dopo il debutto a Milano l’anno scorso durante la Photo Week milanese nella sede di Base,  cambia location e periodo e si insinua nel cuore della settimana dedicata agli eventi a latere del Salone del Mobile, fino al 14 aprile. “La Cattedrale della Fabbrica del Vapore ospiterà la seconda edizione di Paratissima Milano, durante la Design Week: una grandissima opportunità che ci è stata data dal Comune di Milano”, dichiara Francesca Canfora, direttore artistico di Paratissima. “Siamo reduci dall’edizione di Bologna e abbiamo appena inaugurato al Castello Visconteo-Sforzesco di Novara la mostra dei migliori talenti emergenti selezionati tra gli iscritti all’ultima edizione di Paratissima a Torino. Nel 2018 abbiamo portato Paratissima fuori dai confini del capoluogo piemontese per le prime edizioni di Bologna e Milano e nel 2019 stiamo consolidando l’esperienza in un anno che si sta dimostrando ricco di soddisfazioni e dalle grandi opportunità e noi non possiamo che essere felici di continuare nel nostro percorso a sostegno dei giovani artisti e dell’arte emergente anche in altri contesti e al di fuori di Torino”.

LA STORIA DI PARATISSIMA

Nata a Torino nel 2005 come manifestazione off di Artissima, Paratissima è diventata in pochi anni uno degli eventi di riferimento nel panorama artistico a livello nazionale col suo modello fieristico che lascia spazio agli artisti emergenti, permettendogli di mostrare e promuovere il proprio lavoro in modo indipendente. Quali le novità di quest’anno? “Rispetto alla prima edizione milanese, quest’anno è cambiato il periodo – aprile, in concomitanza con la Design Week e non più giugno, in coincidenza con la Photo Week –, la location – La Fabbrica del Vapore anziché Base – e si è anche estesa la durata”, continua Canfora. “Per sei giorni, con ingresso gratuito, tre mostre e un workshop in collaborazione con IAAD indagheranno le contaminazioni tra arte e design e gli sviluppi futuri e futuribili della tecnologia nella quotidianità”.

I TEMI DELLA PROSSIMA EDIZIONE

Where Art meets Design mette, così, in mostra le visioni alternative di comuni oggetti di uso quotidiano; Natural Flavours contrappone alla macchina della civiltà, l’ascolto e la cura della propria dimensione interiore, attraverso una ritrovata comunione con la natura; Digital Humanity oppone al macchinismo digitale un nuovo concetto di umanità. Più di novanta gli artisti, i creativi, i designer e le gallerie d’arte presenti e venti gli studenti IAAD iscritti al workshop di esplorazione creativa sulla Digital Humanity – proposto dal Dipartimento IAAD di Innovation Design – attraverso strumenti digitali di ultima generazione: telecamera 360 gradi e stazione editing video 360 gradi in realtà virtuale. “Tra i progetti speciali in mostra, ospiteremo il nuovo progetto di Feral Horses e Ophir Design Studio che prevede l’utilizzo della realtà virtuale applicata ad un’opera d’arte e, nello specifico, ad “Habemus Hominem” di Jago, la prima opera in comproprietà”, conclude il direttore di Paratissima. “Special guest di questa edizione, infine, la Casa d’Aste Della Rocca con il progetto espositivo ‘Spring Design’ dedicato alle grandi firme del design storico”.

– Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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