FLAT, la Fiera Libro Arte Torino celebra Dieter Roth, padre del moderno libro d’artista
In occasione dei 20 anni dalla scomparsa dell’artista tedesco ma islandese d’adozione, la fiera torinese del libro d’arte presenta a novembre una mostra con più di 100 suoi volumi nella nuova sede della Nuvola Lavazza a Torino
FLAT, la Fiera Libro Arte Torino, nata con l’intento di creare uno spazio per promuovere l’editoria e far incontrare i grandi editori e le piccole realtà indipendenti con i collezionisti e bibliofili, dopo una prima edizione a Palazzo Cisterna, approda in quella che doveva esserne la sede fin dall’inizio: la Nuvola Lavazza. “Ci siamo rivolti a Lavazza perché è una tra le aziende più sensibili e impegnate nella promozione della cultura contemporanea”, spiegano ad Artribune i fondatori, Beatrice Merz, presidente della omonima Fondazione (partner culturale di FLAT insieme a CIMA), Chiara Caroppo e Mario Petriccione. Qui, nello spazio dedicato agli eventi, La Centrale, all’interno del nuovo quartier generale del noto marchio di caffè, dal 2 al 4 novembre, avrà luogo anche il programma culturale della fiera, con un focus monografico su Dieter Roth (Hannover 1930 – Basilea 1998). A 20 anni dalla sua scomparsa, l’esposizione curata da Elena Volpato e realizzata in collaborazione con la Dieter Roth Foundation e il Dieter Roth Estate, si concentrerà sui concetti di copia e di autobiografia nella produzione dell’artista e poeta tedesco, trasferitosi prima in Svizzera, poi a Copenaghen, negli Stati Uniti e infine nella patria d’elezione l’Islanda, noto per le sue opere che intrecciavano saldamente arte e vita. La sua attenzione per la sperimentazione lo porterà all’uso di nuove tecniche e materiali e allo sviluppo del concetto di serialità: pasta di pane, cioccolata, catrame, muffe, colla, trovano con lui una nuova identità estetica e sono anche usati in originali processi di stampa. Tutto questo sarà oggetto della mostra che presenterà più di cento suoi libri e l’intero corpus dei suoi diari manoscritti, per documentare l’importanza di un lavoro, ancora oggi fonte d’ispirazione per gli artisti contemporanei. Ecco le immagini…
– Claudia Giraud
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