Miami Updates: si vende ad Art Basel Miami Beach? Da Stingel a Gursky, ecco i primi affari conclusi

L'italiano mette a segno la vendita più importante di cui si ha notizia finora, nello stand della Van de Weghe Gallery di New York

Dopo i giorni di preview, Art Basel Miami Beach entra nel vivo del weekend che dopo gli specialisti, vedrà affluire fra gli stand il pubblico numericamente più consistente. Molti degli affari, probabilmente i più importanti, si sono tuttavia – come sempre – già conclusi fin dalle prime ora di apertura. E come sempre, iniziano a circolare i primi report “ufficiali” sulle vendite effettuate, ed anche i primi rumors raccolti in giro per la fiera e poi in rete: in un’atmosfera che comunque – lo abbiamo notato fin dalla preview – non brilla quest’anno per dinamismo. La galleria Mitchell-Innes & Nash di New York pare abbia venduto nelle prime ore un Kenneth Noland del 1967 al prezzo di 200mila dollari, oltre a un mini collage di foto di Jay DeFeo del 1974 per 70mila dollari. Skarstedt Gallery, con sedi a New York e Londra, ha piazzato Figure on a Red Field di George Condo per 700mila $, e Look for the Moment When Pride Becomes Contempt di Barbara Kruger per poco meno, 600mila dollari. Più “a buon mercato” Pontiac, di David Salle, venduto per 275mila $.

STINGEL 2,3 MILIONI DI DOLLARI
Profumo d’Italia nel carnet della Van de Weghe Gallery di New York, nel cui booth un grande dipinto di Rudolf Stingel è passato di mano per $ 2,3 milioni: ma Van de Weghe ha venduto diverse opere nelle prime ore della fiera, tra cui un Donald Judd del 1989 700mila $ e un disegno figurativo di David Hockney del 1965 per $ 100mila. Bene anche la galleria di Los Angeles Marc Selwyn, che ha venduto un disegno di Mel Bochner del 1969 a un collezionista americano per $ 300mila. Diversificati gli affari conclusi in casa Thaddaeus Ropac (Parigi e Salisburgo), con un Jack Pierson del 2016 venduto per $ 200mila, una piccola ghisa di Antony Gormley del 2013 per $ 175mila, Dog Wood di Alex Katz, del 2016, per circa $ 550mila. Cifre importanti – ovviamente – da Hauser & Wirth, con un lavoro di Mark Bradford venduto per 2 milioni di dollari, e anche chez Gagosian, con un Andreas Gursky, “SH III”, piazzato per 500mila euro.

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Redazione

Redazione

Artribune è una piattaforma di contenuti e servizi dedicata all’arte e alla cultura contemporanea, nata nel 2011 grazie all’esperienza decennale nel campo dell’editoria, del giornalismo e delle nuove tecnologie.

Scopri di più