Why Off – Landscape town

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO O'
Via Pastrengo 12, Milano, Italia
Date
Dal al

da lunedì a venerdì, 12.00 - 19.00 oppure su appuntamento

Vernissage
06/06/2011

ore 19 sound performance h.21.00

Artisti
Alessandro Sciaraffa, Fabrizio Rosso, Pietro Luca Congedo
Generi
arte contemporanea, collettiva
Loading…

Una installazione del collettivo italo-svizzero Why Off (Fabrizio Rosso, Alessandro Sciaraffa e Pietro Luca Congedo). L’appuntamento si inserisce in un ciclo di interventi (appena concluso Gravity One – fleeting vision di Sergio Limonta) sparsi all’interno della programmazione di O’, dedicati al suono e alla sua forma più fisica, attraversando la scultura e l’architettura utilizzando diversi strumenti analogici.

Comunicato stampa

O’ presenta dal 6 giugno al 1 luglio, LANDSCAPE TOWN una installazione del collettivo italo-svizzero
WHY OFF (Fabrizio Rosso, Alessandro Sciaraffa e Pietro Luca Congedo).
L’appuntamento si inserisce in un ciclo di interventi (appena concluso Gravity One – fleeting vision di Sergio
Limonta) sparsi all’interno della programmazione di O’, dedicati al suono e alla sua forma più fisica, attraversando
la scultura e l’architettura utilizzando diversi strumenti analogici.

LANDSCAPE TOWN è un’installazione e performance sonora con bottiglie e phon.
E’ la materializzazione scenico-sonora della città in costruzione e del suo perpetuo movimento. Tale evocazione
non è semplice imitazione gestuale o descrittiva, ma si concretizza nella materia sonora, nel soffio poetico dei
risuonatori ad aria e nel canto poliritmico generato dall’interazione con il live electonics.
Le bottiglie vengono suonate attraverso l'aria dei phon (la cui tensione è regolata da appositi potenziometri)
e percosse con differenti tipi di bacchette. Tutti i suoni sono amplificati e processati in tempo reale e ogni layer di
elaborazione è assegnato ad un differente punto di amplificazione nello spazio.

Why off si è costituito nel 2008 ed è attivo nella produzione di performance sia concertistiche che installative
orientate alla sperimentazione sonora. L’indagine si apre all’uso di materiali concreti dai quali è ricavata una
sostanza sonora che quasi oniricamente è reinterpretata e rigenerata dai processi elettronici di trasformazione
real-time. Ogni installazione è un mondo a se stante, irripetibile, fatto di ordine e di caos, di scrittura e di
improvvisazione, di scienza e gioco.