Dialoghi di Segni e di Sguardi

Informazioni Evento

Luogo
BAM - BOTTEGA ANTONIO MANTA
Via Amm. Burzagli 229, 52025, Montevarchi, Italia
Date
Dal al
Vernissage
07/10/2012

ore 18

Artisti
Fulvio Zubiani, Monica Mazzoleni
Generi
fotografia, personale
Loading…

BAM – Bottega Antonio Manta presenta una mostra dal titolo “Dialoghi di Segni e di Sguardi”, il cui autore, Fulvio Zubiani, definisce questo lavoro fotografico come “un lavoro a quattro mani, mio e di Monica Mazzoleni.

Comunicato stampa

BAM - Bottega Antonio Manta presenta una mostra dal titolo “Dialoghi di Segni e di Sguardi”, il cui autore, Fulvio Zubiani, definisce questo lavoro fotografico come “un lavoro a quattro mani, mio e di Monica Mazzoleni. Monica ha interpretato alcune miei scatti fatti in Kazakhstan nel 2009 e ne è derivato un lavoro forte, intenso”. La finestra come soggetto e al contempo strumento, lo sguardo del'osservatore che si sovrappone alla visuale della finestra stessa e alla porzione di spazio rappresentata. Sopra questo intreccio visivo si impone, con forza e profonda carica emotiva, la presenza scura e caratterizzante del segno. Nella storia dell'arte e delle arti visive in genere, la finestra rappresenta un prezioso elemento compositivo, capace di stabilire precise geometrie e profondità di campo, ma capace anche di astrarre del tutto da contesto logico dell'opera, offrendo quindi una pura fuoriuscita dal reale, dal piano cognitivo e contestuale dell'opera stessa. Sia come limpido elemento compositivo che come sorta di portale verso l'immaginifico e il surreale ogni finestra racchiude in sé il mistero della possibilità, dello slancio verso il varco, della scoperta dell'ignoto, affascinante o velato di orrore. Qualunque sia lo sfondo di accoglienza, la finestra diventa una sorta di piccolo mondo a sé, portatrice di ulteriori interpretazioni, soggettive e infinite. La luce gioca spesso un ruolo chiave, in quanto può sottolineare l'atmosfera che aleggia intorno a queste piccole monadi, caricandole di mistero o curiosando nei loro spazi, sfaldando i piani prospettici e confondendone la collocazione temporale. Un portfolio estremamente interessante e moderno, che fonde possibili interpretazioni visive, caricate dalla forza del segno, altra caratteristica contemporanea di un nuovo modo di appropriarsi senza timori dell'immagine. Una tecnica fotografica che apre “una finestra” anche su arti visive in movimento, in cui la staticità dello scatto chiede quasi permesso all'immagine in movimento, primadonna degli schermi televisivi e dei monitor, finestre multimediali e personali, di singola proprietà: ancora ulteriori e nuove demolizioni di piani prospettici, ancora finestre, ancora dialoghi di segni e di sguardi.