Bonne Nuit
Sarà presentato il cd + libro Bonne Nuit (nelle librerie dal 17 settembre). Un progetto che riunisce tre forme di espressione creativa, la musica, il disegno e la scrittura, esplorando un genere musicale poco presente nel panorama discografico italiano, quello della ninna nanna.
Comunicato stampa
VALENTINA PRESENTA BONNE NUIT
Un viaggio dalla veglia al sonno e dalla realtà al sogno
attraverso la musica, le immagini e le parole.
Roma, 27 settembre 2012 - Nel caffè letterario di Palazzo Incontro alle 11.30, gran finale per la mostra Valentina Movie che chiuderà il 30 settembre. Sarà presentato il cd + libro Bonne Nuit (nelle librerie dal 17 settembre). Un progetto che riunisce tre forme di espressione creativa, la musica, il disegno e la scrittura, esplorando un genere musicale poco presente nel panorama discografico italiano, quello della ninna nanna.
La raccolta dei brani composti e arrangiati da Diego Baiardi si avvale di un team musicale di spicco nel panorama jazzistico nazionale. Dagli strumentisti Stefano Bagnoli, Francesco D'Auria, Tullio De Piscopo, Andrea Dulbecco, Riccardo Fioravanti, Paolo Fresu, Massimo Germini, Stefano Mariani, Antonello Salis e Giulio Visibelli, alle voci, Paola Folli, Helena Hellwig, Albert Hera, Patrizia Laquidara, Petra Magoni e Cristina Zavalloni.
Nel libro che accompagna il cd, Guido Crepax con la sua Valentina contribuiscono a rappresentare questo viaggio dalla veglia al sonno e dalla realtà al sogno. Descrivendo i passaggi esistenti tra realtà, fiaba, ninna nanna, dormiveglia e sogno, e analizzando il perchè vengono utilizzate determinate parole nelle canzoni, i testi di Antonio Crepax rafforzano il legame tra musica e immagini.
Alla presentazione saranno presenti gli autori: Diego Bajardi, pianista e arrangiatore, e Antonio Crepax, copywriter. Una delle voci, quella di Helena Hellwig, canterà in anteprima alcuni brani del cd. Al termine dell'incontro, Antonio Crepax offrirà una visita guidata della mostra dove sarà possibile vedere due video realizzati animando i disegni di Guido Crepax utilizzati per il libro.
