Dopo il successo dello scorso anno, Fumetti nei Musei torna con una nuova iniziativa, tutta all’insegna della diffusione del patrimonio italiano attraverso il mondo dei balloon. A portare il progetto sul tavolo è, ancora una volta, il Ministero per i Beni e le Attività culturali che, in un’azione congiunta con la casa editrice Coconino Press – Fandango, ha ben pensato di riproporre lo stesso formato della scorsa edizione, radunando le migliori matite d’Italia in un progetto unico nel suo genere.
29 NUOVI ALBI
Sono ben ventinove i nuovi albetti realizzati da altrettanti fumettisti nazionali, tra autori di lunga data e nuove promesse. Ad ognuno di essi è stato affidato l’incarico di dirigersi in un museo della Penisola ritraendone la storia, la collezione, il suo passato e la contemporaneità, all’interno di storie inedite, in bilico tra realtà e finzione. L’obiettivo? Diffondere le bellezze delle collezioni museali italiane attraverso un linguaggio fresco ed immediato, avvicinando le nuove generazioni ad un mondo – quella della cultura istituzionale – che necessita ora più che mai di nuova linfa e affetto da parte dei più giovani. “L’Italia ha sempre eccelso nel settore della tutela, divenendo un esempio in tutto il mondo. È arrivato il momento di aggiungere a questo investimento una grande attenzione alla contemporaneità, finora trascurata” ha dichiarato Dario Franceschini, Ministro per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo. “Questo progetto, oltre a raccontare i musei con un nuovo linguaggio e lasciare libera la fantasia di alcuni tra i migliori fumettisti italiani, dimostra anche come investire sulla tutela e sul passato possa essere un’occasione per dare maggiore impulso alle industrie culturali e creative e ai giovani artisti”.
LA MOSTRA
Dalla Rocca di Gradara a Castel Sant’Angelo, dal Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo a Villa d’Este ed Ercolano, i nuovi 29 albi si aggiungono così ai 22 della scorsa edizione, facendo salire la collezione degli opuscoli a quota 51.
Per conoscere “dal vivo” le opere realizzate – distribuite gratuitamente nei vari musei coinvolti – basterà fare un salto all’Istituto Centrale per la Grafica di Roma. È qui che, fino al prossimo 16 febbraio, saranno in mostra i vari lavori, all’interno di un percorso espositivo appositamente pensato, tra tavole, bozzetti e schizzi preparatori. Una sfilata di stili diversissimi, e una fotografia fedele della migliore scena fumettistica di questi anni.
GLI AUTORI
Di seguito l’elenco completo dei musei coinvolti e degli autori che hanno realizzato le rispettive storie a fumetti: Gud (Parco Archeologico dell’Appia Antica di Roma); Federico Rossi Edrighi (Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Roma); Marco Corona (Museo Nazionale Romano a Palazzo Massimo, Roma); Eliana Albertini (Villa Adriana e Villa D’Este, Tivoli); Fulvio Risuleo e Antonio Pronostico (Parco Archeologico di Ostia Antica, Ostia); Luca Negri R.S.M. (Complesso Monumentale della Pilotta, Parma); Roberta Scomparsa (Parco Archeologico di Ercolano, Ercolano); Manfredi Ciminale (Museo delle Civiltà, Roma); Lise e Talami (Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare, Trieste); Miguel Angel Valdivia (Museo Archeologico dei Campi Flegrei, Baia); Giuseppe Palumbo (Mausoleo di Teodorico, Ravenna); Taddei e Angelini (Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, Roma; Andrea Ferraris (Museo Preistorico dei Balzi Rossi, Ventimiglia); Michele Petrucci (Palazzo Ducale, Gubbio); Marco Galli (Museo d’Arte Orientale, Venezia); Alessandro Sanna (Museo Archeologico Nazionale “G. Asproni”, Nuoro); Emanuele Rosso (Museo Archeologico Nazionale, Aquileia); Pietro Scarnera (Museo Nazionale Etrusco, Chiusi); Lorenzo Mò (Villa della Regina, Torino); Gioia Tauro / Federico Manzone (Museo Archeologico Metauros); ALTAN (Castello Scaligero di Sirmione, Sirmione); Spugna (MuNDA – Museo Nazionale d’Abruzzo, L’Aquila); Silvia Rocchi (Antiquarium e zona archeologica, Canne della Battaglia); Pablo Cammello (Certosa e Museo di San Martino, Napoli); Vitt Moretta (Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola”, Matera); Ratigher (Museo Sannitico, Campobasso); Mara Cerri (Rocca di Gradara, Gradara); Mariachiara Di Giorgio (Istituto Centrale del Restauro, Roma); Giacomo Nanni (Istituto Centrale per la Grafica, Roma).
– Alex Urso