La casa editrice L’ippocampo compie 20 anni. E pubblica un libro su Givenchy

Nasce nel 2003 e ha pubblicato svariati libri, anche di moda. Così la collana “Sfilate” è diventata tra le più apprezzate. L’ultimo volume? Ha la copertina nera ed è dedicato alla maison Givenchy

Dietro i libri, ci sono le case editrici. In alcuni casi “addirittura” indipendenti. L’ippocampo è tra le più celebri, e nel 2023 ha compiuto vent’anni. Per celebrare l’anniversario, l’artista giapponese Yuko Higuchi ha realizzato un’immagine coordinata e un logo inedito. Questa nuova identità visiva fonde l’iconografia della casa editrice con il gatto delle illustrazioni di Higuchi, Gustave, amalgamando l’estetica kawaii giapponese con sfumature più dark. Ma non è finita qui: è stato recentemente pubblicato un intero volume dedicato a Givenchy, parte della già nota collana Sfilate. La pubblicazione offre un’ampia visione sulle collezioni femminili della Maison, dagli esordi nel 1952 fino alla collezione autunno 2023, presentando fotografie originali e inedite delle sfilate. Ogni sezione presenta una biografia degli stilisti e direttori creativi della Maison: da John Galliano ad Alexander McQueen, da Julien Macdonald, Riccardo Tisci e Clare Waight Keller fino all’attuale direttore creativo Matthew M. Williams. Attraverso un catalogo di 179 collezioni, Alexandre Samson e Anders Christian Madsen, gli stessi che lo pubblicano, offrono uno sguardo approfondito sulla Maison, facendo emergere una sofisticata esecuzione del prêt-à-porter.

I primi 20 anni de L’ippocampo

Nata nel 2003 da Patrick e Giuliana Le Noël, L’ippocampo si afferma come casa editrice indipendente distinta per la qualità delle sue pubblicazioni e la cura rivolta all’estetica dei suoi volumi. “Tutto è cominciato a pranzo, in famiglia, nella nostra casa di Genova. A tavola, mio padre ci annunciò che stava per creare una casa editrice e che bisognava trovarle un nome”, si legge sul sito della casa editrice grazie alle dichiarazioni di Sebastiano Le Noël, art director de L’ippocampo, “Noi, tre figli, proponemmo nomi di animali e, essendo appassionati di mitologia greca, uscì il nome de L’Ippocampo, un animale singolare in quanto il maschio dà il cambio alla femmina per tenere i figli in grembo”. Ed è nel 2023 che L’ippocampo ha raggiunto un importante traguardo: ben due decenni di attività. 

Gli esordi de L’ippocampo

Agli esordi L’Ippocampo si occupava di pubblicazioni di volumi fotografici e a tema viaggio, come il bestseller Offerte – 365 pensieri di maestri buddhisti di Danielle e Olivier Föllmi. Da allora, la casa editrice ha ampliato il proprio orizzonte esplorando diverse tematiche, tra cui scienze, storia, mitologia, libri illustrati per ragazzi, arte e moda. In questi vent’anni, L’ippocampo ha collaborato con figure illustri: da Inès de la Fressange a Banksy, da Massimo Bottura a Cédric Grolet. La filosofia della casa editrice si riflette nella cura e nella selezione delle sue collezioni, offrendo ai lettori un’esperienza unica e coinvolgente. Negli ultimi tempi, la stessa cura si è estesa alle installazioni durante fiere editoriali nazionali e mostre multisensoriali come “Botteghe di Tokyo” e “Fantasmi e Spiriti del Giappone”, realizzate a Milano in collaborazione con Tenoha. 

La collana “Sfilate” de L’ippocampo

Una delle collane di maggior successo è Sfilate, originariamente edito da Thames and Hudson, che raccoglie all’interno di ogni volume gli archivi fotografici delle collezioni di Maison e brand di alta moda. “I libri Sfilate nascono in simbiosi con le maison del lusso, quando i marchi hanno voglia di raccontarsi aprendo gli archivi e scegliendo un periodo ben preciso da raccontare”, racconta Matteo Fumagalli, direttore della comunicazione per L’ippocampo. In una recente intervista, Sebastiano Le Noël ha raccontato quanta cura e dedizione vi siano nella selezione delle monografie della collezione dedicata alla moda: “la collana delle Sfilate rappresenta uno dei nostri cavalli di battaglia. La bellezza può anche essere molto semplice, come le copertine monocromatiche dei volumi della collana, che racchiudono però un’attenzione maniacale e anni di lavoro per ricostruire gli archivi. Ogni volume è infatti creato insieme alle Maison di moda e ci vogliono numerosi passaggi di approvazione prima di arrivare al pronto si stampi”. Tra le altre pubblicazioni più apprezzate della collana Sfilatede L’ippocampo, si posiziona la panoramica  delle proposte donna di Versace: dal debutto nel 1978 fino alle collezioni firmate da Donatella. Il volume celebra oltre quarant’anni di moda raccontati da Tim Blanks, editor-at-large di The Business of Fashion, raccogliendo 1.200 immagini di sfilata accuratamente selezionate in oltre 600 pagine per raccontare 120 collezioni con centinaia di abiti, accessori, beauty look, scenografie e le top model che li hanno indossati, da Naomi Campbell e Claudia Schiffer a Jennifer Lopez e Bella Hadid.

La moda proposta da L’Ippocampo

Ancora, tra coffee table books dedicati a Vivienne Westwood, Prada, Louis Vuitton, Chanel e Dior, troviamo volumi dedicati allo streetwear e alle sneakers come 1000 sneakers Deadstock, che raccoglie una collezione di 1000 sneakers uniche, interviste e campagne pubblicitarie, ripercorrendo la storia delle edizioni limitate e del mercato del resell di sneakers dagli Anni Duemila a oggi. L’ippocampo ha pubblicato anche monografie dedicate a brand e direttori artistici, come il volume su Karl Lagerfeld. Il volume, curato dalla giornalista francese Marie Ottavi, è frutto di una serie di interviste esclusive rilasciate dal couturier tedesco. La biografia offre un’approfondita esplorazione della vita di uno dei personaggi più controversi della moda nei secoli XX e XXI. Ciò che rende questo volume unico è la franchezza delle confessioni di Karl con Marie Ottavi, affrontando tematiche solitamente evitate nelle interviste come il suo amore appassionato e tormentato per Jacques de Bascher, che fu anche l’amante di Yves Saint Laurent. Il libro è un viaggio attraverso sessant’anni di moda, ricco di aneddoti e curiosità, senza mai scadere nel sensazionalismo o nel pettegolezzo, intrecciando relazioni e creazioni di Karl con testimonianze di figure di spicco. Perché la moda, da L’ippocampo, la sanno divulgare, accorciando le distanze ma documentando con cura.

Lara Gastaldi

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Lara Gastaldi

Lara Gastaldi

Laureata in Comunicazione, Media e Pubblicità, ha proseguito i suoi studi in Svizzera, presso l’Università di Berna, specializzandosi in Sociolinguistica e World Literature. Parla inglese, tedesco, francese. Ama viaggiare e immergersi nelle usanze dei luoghi, soprattutto nei paesi di frontiera,…

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