Matita, la casa editrice che racconta l’architettura ai bambini

Ogni libro pubblicato dalla neonata casa editrice è curato da architetti, e racconta l’architettura, l’urbanistica e il design servendosi solo di immagini. Obiettivo? Portare i bambini a sviluppare il loro spirito di osservazione. Ne abbiamo parlato con la fondatrice

È possibile raccontare l’architettura ai bambini, con l’obiettivo di sviluppare in loro una sensibilità che li porti a osservare la realtà che li circonda? A dare risposta a questa domanda è una nuova realtà editoriale, “dedicata ai bambini dai 3 anni (e ai loro genitori!) che pubblicherà due silent book all’anno su temi relativi alle forme, ai paesaggi urbani e naturali, alla casa e all’ambiente”. È così che nasce Matita, casa editrice franco-italiana fondata da Delphine Trouillard, incentrata sui valori della solidarietà, dell’ecologia e della sostenibilità: i libri di Matita infatti sono al 100% Made in Italy, tutti stampati a Venezia, con certificazioni che sottolineano la gestione sostenibile delle foreste da cui proviene la carta.

Catherine Cordasco, Parco: Primi passi

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MATITA: PERCHÉ È IMPORTANTE RACCONTARE L’ARCHITETTURA AI BAMBINI

“Ho sempre voluto condividere la mia passione per i libri con le mie figlie. Molto presto ho letto loro storie e sfogliato libri illustrati, invitandole a osservare ogni dettaglio delle immagini. Si trovano molti libri che sviluppano l’immaginazione dei bambini, storie fantastiche su mondi che non esistono, con animali strani, paesaggi e personaggi inventati, ma pochissimi libri parlano della vita quotidiana, dell’ambiente di tutti i giorni, della casa, del tragitto verso la scuola e di ciò che il bambino sperimenta ogni giorno”, racconta ad Artribune Delphine Trouillard. Le scoperte che ogni giorno i bambini si accingono a fare riguardano lo spazio da loro vissuto e attraversato, spazio che si compone di elementi di varia natura, tutti afferenti alle sfere e alle materie dell’architettura, dell’urbanistica e del design. “Mi piaceva l’idea di avere un libro che potesse accompagnare il bambino in questa scoperta, sviluppare la sua naturale propensione a fare collegamenti tra ciò che ha davanti a sé ogni giorno e ciò che osserva nelle pagine del libro”, continua Trouillard. Ciò che contraddistingue i libri di Matita è il modo in cui viene raccontata l’architettura ai bambini: le pubblicazioni sono infatti prive di testo, e dato che la narrazione è affidata alle sole immagini, la curatela e l’illustrazione dei libri sarà affidata di volta in volta a uno o più architetti. “Ogni libro sarà poi impaginato da Leonardo Sonnoli, che è anche l’autore del logo della casa editrice Matita”, sottolinea Trouillard.

I “SILENT BOOK” DI MATITA

La prima pubblicazione di Matita, il libro “1”, è prevista per la primavera 2023, e sarà curato dagli architetti Stefania Agostini e Luca Mostarda, dell’agenzia AMArchitectrue, con le illustrazioni di Catherine Cordasco: “1” racconta il percorso di crescita di un bambino degli anni ’80 fino al 2020, un’occasione per indagare i cambiamenti di paesaggi urbani e naturali nel corso del tempo, stimolando così lo spirito di osservazione e di riflessione. E circa la particolarità dei libri, ovvero quella di essere senza testo, Trouillard spiega: “le immagini parlano da sole e i silent book presentano molti vantaggi. Oltre a contribuire allo sviluppo del linguaggio, del vocabolario e del senso dell’osservazione, i silent book sono universali e ognuno può interpretarli e appropriarsene a modo suo, indipendentemente dal proprio background culturale o linguistico. E poi”, conclude, “volevo poter anche condividere questi libri con più bambini possibili, rendere questo progetto editoriale in qualche modo solidale: ogni 10 libri venduti, un libro sarà donato a strutture che accolgono i bambini che non hanno facile accesso alla lettura: ospedali, comunità, campi profughi. Il nostro scopo è anche di poterlo fare non solo in Italia ma in tutto il mondo”.

Desirée Maida

https://matitaedizioni.com

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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