
Il Museo M+, dedicato alla cultura visiva contemporanea del West Kowloon Cultural District di Hong Kong, valorizza e indaga le opere d’arte, di design e di architettura che racchiudono la storia di Hong Kong. Indagine che viene approfondita anche attraverso il dialogo con artisti stranieri, come nel caso di The Hong Kong Jockey Club Series: Picasso for Asia – A Conversation, la mostra che mette in relazione Pablo Picasso e i protagonisti della scena artistica contemporanea asiatica e della diaspora (visibile fino al 13 luglio 2025).
Curato da Doryun Chong, Francois Dareau (e con il supporto di Hester Chan), la mostra riunisce oltre sessanta capolavori dell’artista spagnolo dal Musée national Picasso – Paris (MnPP) poste in relazione con gli oltre ottanta lavori di artisti asiatici delle collezioni M+, a cui si aggiungono opere in prestito da musei, fondazioni e collezioni private.














La mostra su Pablo Picasso al Museo M+ di Hong Kong
Il percorso espositivo racconta l’opera di Pablo Picasso in quattro sezioni: il genio, l’outsider, il mago e l’apprendista. Quattro temi che fungono anche da sezioni della mostra e da potenti paradigmi a cui gli artisti asiatici contemporanei in mostra rispondono nelle loro pratiche diverse e individualistiche.

La mostra al Museo M+ di Hong Kong: gli artisti
Tra i capolavori di Picasso esposti in mostra figurano alcune delle più note della collezione Musée national Pablo Picasso, come: Ritratto di un uomo (1902-1903), L’acrobata (1930), Figure in riva al mare (1931), Grande natura morta con tavolo con piedistallo (1931), Ritratto di Dora Maar (1937), Massacro in Corea (1951) e la serie scultorea Le bagnanti (1956). A dialogare con le opere dell’artista spagnolo sono i lavori degli artisti delle collezioni M+, quali: Isamu Noguchi, Luis Chan, Gu Dexin, Nalini Malani, Tanaami Keiichi, Haegue Yang; oltre a nuove commissioni artistiche dell’inglese Simon Fujiwara e del canadese Sin Wai Kin.

L’eredità duratura di Pablo Picasso
“‘The Hong Kong Jockey Club Series: Picasso for Asia—A Conversation ‘esamina l’eredità duratura di Pablo Picasso, la cui opera continua ad affascinare il pubblico mondiale a più di cinquant’anni dalla sua morte”, spiega Doryun Chong, direttore artistico del museo M+ e co-curatore della mostra. “Presentiamo un dialogo ricco e critico con grande risonanza per entrambe le istituzioni e per la storia dell’arte mondiale, mentre la mostra approfondisce questioni profondamente pertinenti, rilevanti non solo per l’Asia e l’Occidente, ma per il mondo. È una conversazione interculturale e artistica che evidenzia l’influenza e la rilevanza durature di Picasso in contesti lontani dai luoghi in cui ha vissuto e dalle culture e dalla politica che hanno plasmato la sua opera. La mostra comprende l’influenza e la rilevanza in modi complessi che possono essere anche produttivamente critici“.
Valentina Muzi
Libri consigliati:
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati