Fiac e Paris Photo lasciano il Grand Palais, ma solo per due anni. Guardano già al futuro gli organizzatori delle due fiere parigine, appuntamenti irrinunciabili per il tour annuale dell’arte e della fotografia contemporanee, preoccupati dai lavori di ristrutturazione che interesseranno la sede del Grand Palais dal 2020 al 2022. Costruito per l’Expo del 1900, nel corso del tempo il Grand Palais ha subito numerose variazioni, non sempre efficaci: i restauri avranno come obiettivo quello di riportare lo spazio agli antichi volumi e splendore, abbattendo le barriere e, allo stesso tempo, trasformandolo in uno spazio funzionale del XXI secolo. Ma nel frattempo Fiac e Paris Photo dove vanno? L’annuncio di un temporaneo spostamento arriva già in questi giorni, confermando il ritorno nella location consueta al 2023, al termine dei lavori. Non si sa ancora quale sarà la location provvisoria, che sarà annunciata nel corso di quest’anno, ma che verrà scelta con l’obiettivo di garantire la massima qualità a visitatori ed espositori. Una comunicazione che presenta poche certezze e che sembra arrivare più per tranquillizzare gli animi preoccupati da una eventuale dilazione dei lavori e per il futuro degli eventi fieristici, che per dare realmente qualche informazione.
ONSITE RESTA AL PETIT PALAIS
Unico punto fermo, la collaborazione con il Petit Palais, che rimarrà anche negli anni della ristrutturazione location di On Site, la sezione della fiera curata lo scorso anno da Lorenzo Benedetti e Christophe Leribault, con artisti come Marcel Duchamp, Damien Hirst, Jannis Kounellis, Eduardo Paolozzi, Lee Ufan, David Altmejd, Joe Bradley, Wang Du, Jan Fabre. Situato nel cuore di Parigi, sull’Avenue degli Champs-èlysèes, il Grand Palais vanta ben 72mila metri quadrati di superficie e 2 milioni di visitatori all’anno. Budget previsto per i lavori, più di 400 milioni di euro. Gli interventi miglioreranno la fruizione degli spazi e metteranno a norma l’edificio storico che sarà inoltre sottoposto a delle operazioni di manutenzione. Attualmente molte delle gallerie nella navata centrale sono infatti chiuse al pubblico e le operazioni di restauro serviranno anche a ripristinare la circolazione sui balconi. Dopo i lavori la capacità di accoglienza del Grand Palais aumenterà del 30%. Soprattutto la parte espositiva che attualmente ospita Fiac e Monumenta potrà essere fruita da 11.000 persone contro le 5.600 attuali, praticamente raddoppiando la capienza. L’obiettivo è inoltre quello di intensificare, dopo gli attentati che hanno interessato la capitale francese negli scorsi anni, i servizi di sicurezza, ma è previsto anche l’inserimento di servizi aggiuntivi come un ristorante panoramico per quello che è stato già definito il più grande cantiere culturale del prossimo decennio da Sylvie Hubac, presidente di RMN-Grand Palais.
Grand Palais
3 Avenue du Général Eisenhower, Parigi
www.grandpalais.fr
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