Diana Gianquitto
Il tempo. Quello filosofico e universale. Tra la parola, il vissuto e il suo riempimento. Ma anche quello minimo ma storico, di un insetto divoratore…
In che modo dialogare con le istituzioni restando soggetto artistico indipendente e non inquadrato in forma giuridica, in che direzione calibrare il significato e la…
Il senso delle cose ritrovate nel mondo e strappate al flusso del quotidiano. Modellato al…
Far vivere l’arte in dimensioni inconsuete, quelle quotidiane del lavoro e di studi professionali. A…
Una fuga in crescendo tra idea e materia, tra astrazione e residui figurali. L’elastico dialogare, in contrappunti mai cacofonici, tra il vero e la sua…
Rimbombo ossessionante, soffocante, ineludibile, quasi insostenibile, appena spezzato dal parimenti ipnotico e opprimente stridere del coltello: immersione multisensoriale e ad altissimo impatto emotivo-acustico, la nuova…
Leoni assenti e bilancieri iper-presenti. Reclusione e allenamenti. Dov’è l’arte? Più si cerca la definizione…
Il passato non può mai ripetersi, se ciò che si cerca è il processo. Neanche…
Cosa ci fa una nota bevanda energizzante tra stilemi barocchi? E un guardrail tra Pietà contemporanee? Il barocco napoletano reinterpretato da un promettente giovane pittore…
Parlare per residui. Far sì che il negativo di una sagoma sia più del suo pieno. E che il vuoto, declinato nello spazio azzerato di…
Violenza, relativismo, complessità. Le appropriazioni culturali e il cannibalismo postmoderno. Pedro Neves Marques e Andrè…
Segni sonori che divengono immagine, alfabeti verbali che si sciolgono in musica di vento o…