Bologna Art Week. Intervista con Fruit Exhibition

A Bologna tutto è pronto per una scorpacciata di Fruit. Il 29, 30 e 31 gennaio arriva infatti a Palazzo Re Enzo la quarta edizione del festival di graphic design ed editoria creativa, che raccoglie pubblicazioni cartacee e digitali indipendenti, tra cui libri d'artista, cataloghi, periodici e zines. Ci siamo fatti raccontare da Anna Ferraro, tra gli organizzatori, com’è nato il festival, cosa si prefigge e quali sono le novità per questa edizione.

Cos’è Fruit?
È al contempo un evento-fiera di pubblicazioni d’arte e graphic design, una serie di incontri e di conferenze, e un laboratorio di editoria indipendente, con workshop sia per adulti che per bambini. A seconda dell’edizione, si aggiungono poi altre attività di tipo espositivo, performativo e musicale.

Che cosa si trova tra gli stand?
Sull’editoria d’arte tendiamo ad avere un’idea allargata. Non scegliamo solo quella cartacea e non selezioniamo solo il formato libro, ma vogliamo comprendere tutti i nuovi supporti editoriali: diamo quindi spazio anche alla pubblicazione web e digitale, alla grafica in movimento. A Fruit si trovano quei libri che non entrano nelle librerie di catena o nei bookshop di qualche museo. D’altra parte, i prodotti “di nicchia” spesso li trovi sul web, ma non li puoi toccare. Qui puoi prenderli in mano, sfogliarli.

Fruit Exhibition - immagini dalla terza edizione

Fruit Exhibition – immagini dalla terza edizione

Come sarà Fruit quest’anno?
Coincidendo con Artefiera, questa edizione abbiamo voluto tararla sia coinvolgendo qualche protagonista dell’arte contemporanea, sia offrendo più spazio alle mostre. Venerdì ospiteremo Francesco Franchi, art director di IL – Il Sole 24 Ore (ore 18.30), per una riflessione sulle trasformazioni del giornalismo, ed Emilio Mazzoli (ore 20), che oltre ad essere gallerista a Modena e un’istituzione per l’arte contemporanea italiana, è anche un grande appassionato di editoria d’arte ed editore. Sabato (ore 17) Andrea Raviola e Brice Coniglio, ovvero ConiglioViola, presenteranno il loro progetto artistico di Le Notti di Tino di Bagdad. Una favola in realtà aumentata, visitabile per i tre giorni del festival. Luca Barcellona terrà un workshop, andato sold out in pochissimo tempo.

In Italia ci sono altre realtà simili a Fruit?
Se ci sono, sono rimaste nei circuiti underground e hanno dimensioni più contenute. All’estero eventi come Fruit sono invece più frequenti: tutte le capitali europee ed extraeuropee hanno il proprio festival, anche se spesso è ancora molto focalizzato sul cartaceo.

C’è ancora difficoltà nel comprendere questo tipo di editoria?
Mi ha sempre stupito che un evento come Fruit non sia stato immaginato da un consorzio di editori. Spesso è un problema di comprensione, di comunicazione. Credo che chi si occupa di editoria, come di tutte le altre forme d’arte, debba scendere dal piedistallo e usare una terminologia che possano capire tutti. E con “tutti” intendo anche mia madre, o mia nonna, o la vicina di casa. Come vengono comunicate le cose è fondamentale per renderle accessibili.

Fruit Exhibition - immagini dalla terza edizione

Fruit Exhibition – immagini dalla terza edizione

In tutto questo, come incide la crisi dell’editoria?
Da quello che mi sembra di percepire, l’editoria in difficoltà è quella standard, che non è stata in grado di rinnovarsi. Molti pensavano che soluzione fosse l’abbandono del cartaceo per il digitale, ma così non è stato. Il problema è, ancora una volta, di comunicazione col pubblico. È normale che un italiano spenda soldi in cibo e abbigliamento, se non gli viene fatto capire il valore che sta dietro a un libro.

Serve quindi educare il pubblico?
Bisogna prima sensibilizzare le persone, per questo come festival puntiamo molto sulla didattica. Attraverso i workshop, si può capire e apprezzare meglio anche il valore del prodotto d’arte. Perché di questo si tratta. Prendi ad esempio Mark Manders: è uno scultore che espone alla Biennale di Venezia e al contempo ha dato vita alla casa editrice Roma Publications. Il libro si sta avvicinando concettualmente all’unicità dell’opera d’arte, pur rimanendo un prodotto accessibile economicamente a tutti. Credo sia la nuova sfida del prodotto editoriale. E il suo futuro.

Anja Rossi

Bologna // dal 29 al 31 gennaio 2016
Fruit Exhibition 2016
PALAZZO RE ENZO
Piazza Re Enzo
329 9697668
[email protected]
www.fruitexhibition.com

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/51180/fruit-exhibition-2016/

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