Club To Club. Colonna sonora dell’art week torinese

Dj-set diurni e lezioni di sound design alla Fondazione Sandretto. E ancora, collaborazioni con IED e Paratissima nella settimana calda dell’arte contemporanea torinese. Il festival di musica e cultura elettronica nato a Torino cambia pelle. Ma non perde il vizio di creare contenuti da esportare.

Chi da bambino non ha mai giocato a Campana, detto anche Gioco della Settimana? È un passatempo talmente popolare e universale che Club To Club Alfa Romeo MiTo ha pensato di adottarlo come tema e logo identificativo di tutto il suo festival di musica, arti e cultura elettronica, che si svolge a Torino dall’8 all’11 novembre, proprio nei giorni clou dell’art week.
Con il simbolo grafico dell’hopscotch (progettato dallo studio creativo torinese Bellissimo) a racchiudere in un colpo solo nelle sue 12 caselle: le altrettante edizioni del festival, l’idea di spostamento da un locale all’altro e anche da città a città (a ottobre ci sono state le preview del festival a Londra, Torino e Milano) e il concetto di evoluzione sonora, in un momento storico in cui diventa sempre più difficile catalogare un genere musicale. E con un titolo, #C2C12, che è un hashtag twitteriano, simbolo di ciò che sui social è discusso e attuale, anche grazie agli artisti (oltre 50 provenienti da tutto il mondo) che suonano al festival, molti in esclusiva nazionale e internazionale.

Sinatti Mills 2 Club To Club. Colonna sonora dell’art week torinese

Jeff Mills & Claudio Sinatti

Sergio Ricciardone dell’Associazione Culturale Situazione Xplosiva, ideatrice di Club To Club, ha parlato in conferenza stampa di “avant pop” per indicare queste produzioni di ricerca che non escludono il grande pubblico e sono anche attente al territorio (ci saranno esibizioni dei vincitori del concorso per giovani compositori dance Piemonte Groove Young Talents). E in che location, poi. Il Teatro Carignano, di epoca barocca, ospita per il quarto anno consecutivo, grazie alla collaborazione con lo Stabile, la serata inaugurale con la prima mondiale del nuovo show live media di Jeff Mills (dj e produttore techno-funk di Detroit) e Claudio Sinatti (videoartista di Milano, specializzato in performance audiovisive), che consiste in un live e in un film, intitolato The Event Horizon. Mentre Mills riproduce a teatro il suo studio di Chicago con le macchine che usa per suonare, mettendo poi davvero musica dal vivo, Sinatti crea un “film senza trama” utilizzando sei iPad. Al Teatro della Concordia di Venaria Reale, nella serata finale della domenica (The Future Is Yet To Come) è prevista l’unica apparizione italiana di Flying Lotus, artista simbolo delle nuove generazioni, che si muove con disinvoltura tra musica, arte visiva e comunicazione innovativa.
Il nuovo quartier generale diurno di #C2C12 è quest’anno la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dove, oltre alle performance tutte a ingresso gratuito a partire dalle ore 17 (l’8 novembre Vaghe Stelle, progetto torinese di ispirazione krautrock Anni Settata, Evian Christ e Vessel; il 9 novembre Lorenzo Senni; il 10 novembre la svizzero-tibetana Kate Wax, a suo agio tra vocalizzi dark e proiezioni luminose sul suo corpo), si possono vedere i Carillon della giovane sound designer Chiara De Maria, in omaggio a John Cage. Costruiti artigianalmente, gli strumenti sono composti da una teca di vetro che permette la diffusione dei suoni prodotti al suo interno, dove sono contenuti due meccanismi sonori, due strisce di carta perforata e alcuni oggetti.

Flying Lotus LEAD PHOTO Club To Club. Colonna sonora dell’art week torinese

Flying Lotus

Un’altra location suggestiva del festival è la passerella Olimpica, costruita nel 2006 per collegare il Lingotto al MOI (ex villaggio olimpico, ora sede di Paratissima). Qui lo IED Visual Communication di Milano ha creato due percorsi sonori: uno diretto a Paratissima e uno, in senso contrario, che porta verso la sede  del party  Club To Club di sabato al Lingotto Fiere. Un secondo progetto sonoro sviluppato da IED e ispirato al tema di Club To Club Alfa Romeo MiTo (l’hopscotch) conterrà frammenti di un racconto audio che miscela voce, sound design e particelle musicali, ri-composti ogni volta in una sequenza differente, e trasmessi dalla Radio GTT in tutte le stazioni della linea metropolitana torinese.
Infine, all’Auditorium della Fondazione Sandretto venerdì 9 novembre alle ore 17 verrà organizzata una Listening Session con il docente IED Painè Cuadrelli e il dj e produttore scozzese Kode9: un momento di incontro e approfondimento sul tema del suono applicato, una delle grandi aree che si sono aperte alla creatività, grazie alla rivoluzione digitale.

Claudia Giraud

clubtoclub.it

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

Scopri di più