Contaminazioni d’oltremare

Esauriti i colori tipografici, Napoli Comicon prosegue il suo percorso declinando la contaminazione tra il fumetto e le altre arti. Dopo la musica, è la volta della letteratura, con omaggi a Buzzati e Salgari. Così, alla Mostra d'Oltremare, il festival si apre ai cosplay, al Giappone, al videogioco. Dimostrando che l'applicazione del "modello lucchese" funziona.

Dopo aver declinato in ogni forma i colori della stampa tipografica, il salone del fumetto partenopeo ha avviato lo scorso anno un nuovo percorso dedicato alle contaminazioni con le altre arti. Programmi quadriennali che – dopo il ciano, il magenta, il giallo e il nero – ha fatto poi dialogare il fumetto con la musica, nell’edizione 2011, e ora con la letteratura. Mentre il 2013 sarà sviluppato nel segno dell’architettura, prima di affrontare il rapporto col cinema e la pittura. Così, all’interno di questi contenitori tematici, si espande un programma piuttosto ricco, che troverà il suo focus nei quattro giorni clou del festival (da oggi al 1° maggio).
La 14esima edizione di Napoli Comicon si tiene alla Mostra d’Oltremare anziché nel tradizionale contenitore di Castel Sant’Elmo. “Una scelta dolorosa”, spiega Claudio Curcio, direttore di Comicon. “I forti tagli delle istituzioni nei contributi alle attività culturali ci hanno obbligato a ottimizzare la sistemazione logistica del salone, che ha ormai stabilmente raggiunto numeri molto importanti di visitatori. Negli ultimi due anni lo sdoppiamento della sede tra la Mostra d’Oltremare e la fortezza del Vomero aveva portato a una separazione tra la parte più culturale e quella ludica: oggi possiamo fare in modo che questi due mondi tornino a camminare affiancati, perché l’uno faccia da catalizzatore per l’altro”.

claudiocurcio Contaminazioni d’oltremare

Claudio Curcio

Insomma, al di là dei problemi finanziari e di budget, che di fatto stanno strozzando ogni iniziativa culturale promossa sui nostri territori (basta pensare al rogo di opere al CAM della vicina Casoria), Napoli Comicon continua a crescere. Il festival calibra l’offerta stando attento a non deludere. Anzi, rilancia e amplia il programma. Oltre ai fumetti, quindi, ci saranno i cosplayer, il GameCon (un meta-festival dedicato al videogioco), il Comic(on)Off col suo calendario parallelo di eventi e iniziativa sparse per la città e, inevitabili, le mostre a tema.
Ciò dimostra come il modello “sdoganato” dal tradizionale festival di Lucca sia ormai stato assorbito e accettato dal mondo dei fumetti. Sia chiaro: Napoli rappresenta il secondo grande polo d’attrazione nazionale – per offerta e professionalità – delle iniziative legate al mondo dei comics. Ma ciò che anni fa era impensabile abbinare alla letteratura disegnata, oggi è generalmente considerata un binomio imprescindibile: “fumetti e cosplay”, “fumetti e videogioco”, “fumetti e musica” rappresentano quindi le testate d’angolo su cui costruire eventi di grande portata, che fortunatamente fanno leva sulle opportunità offerte dalla contaminazione inevitabile tra l’arte del fumetto e – più in generale – gli universi del gioco, delle arti “alte”, dell’intrattenimento. Non a caso il Comicon inaugura quest’anno, in collaborazione con l’associazione Ochacaffè, il Japan Village sull’onda lunga del successo che negli ultimi anni ha riscosso il Japan Palace di Lucca Comics & Games.

Infine le mostre, che si aprono proprio nel segno del rapporto tra fumetto e letteratura con Storie parallele. In esposizione alla Mostra d’Oltremare gli originali del Poema a Fumetti del giornalista, illustratore e scrittore Dino Buzzati a quarant’anni dalla sua morte. Buzzati sarà accompagnato dalla riedizione del Gian Burrasca di Gianni De Luca (Black Velvet), dalla biografia di Philip K. Dick di Francesco Matteuzzi e Pierluigi Ongarato (Becco Giallo), l’anteprima dell’adattamento de La notte del Giocattolo di Dacia Maraini da parte di Gud (Tunué) e, infine, l’immancabile Sweet Salgari realizzato da Paolo Bacilieri.
A questo contenitore si aggiunge Futuro Anteriore, un progetto promosso dal Centro Fumetto Andrea Pazienza che ruota attorno all’idea di anticipare o proseguire con l’illustrazione la narrazione di alcuni classici della letteratura italiana del Novecento.

Ma non è tutto: ci sono mostre dedicate ai trent’anni di Martin Mystère, ai cinquanta di Diabolik, ai dieci della casa editrice Q-Press. Seguono l’omaggio al gigante Alan Moore, un passaggio nell’arte della musica col Canzoniere illustrato di Daniele Sepe (si tratta di un’anteprima; la copertina è di Altan) e la collettiva di autori svizzeri della casa editrice Atrabile. E oltre agli ospiti che sarà possibile incontrare al salone (da Giuseppe Palumbo ad Alfredo Castelli fino a Enrique Breccia e Kim Dae-Joong), come da tradizione, domenica 29 aprile si consumerà la cerimonia per la consegna dei premi Comicon-Micheluzzi in partnership con il gruppo Feltrinelli, che a giugno esporrà in dieci punti vendita in tutta Italia i libri vincitori del concorso. La giuria, quest’anno, è formata da Giancarlo Alessandrini (disegnatore, nominato presidente), Micol Beltramini (scrittrice), Lucariello (rapper), Stefano Sollima (regista) e Luca Valtorta (direttore di Repubblica XL).

Gianluca Testa

Napoli // fino al 1° maggio 2012
NAPOLI COMICON
Mostra d’Oltremare – Padiglioni 1-3
Piazzale Vincenzo Tecchio 52
[email protected]
www.comicon.it

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Gianluca Testa

Gianluca Testa

Gianluca Testa (Lucca, 1977) è un giornalista che si occupa di arte (in particolare il fumetto) e di temi legati al mondo del volontariato e del Terzo settore. Collabora col Centro Nazionale per il Volontariato, è redattore della rivista Volontariato…

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