Riprendono le grandi opere di street art a New York. Intervista a Yvette Vexta

In questi primi giorni caldi di New York riprende il lavoro di vari artisti al lavoro sui muri della città. A Ludlow Street, in pienoLower East Side, abbiamo incontrato Yvette Vexta, in procinto di terminare la sua opera. Il muro è gestito dalla curatrice Kamilla Sun di St. Art Now.

Vexta è un’artista autodidatta nata a Sydney, in Australia. Con un background nella street art, iniziato a partire dalla metà degli Anni Zero, le sue opere hanno invaso il paesaggio visivo da Melbourne al Messico; dai murales su larga scala alle mostre in galleria, Vexta si definisce una “nomade dei tempi moderni”. Osservando il mondo attraverso il suo caleidoscopio psichedelico, reinterpreta gli elementi sacri all’interno della cosmologia, della mitologia, del rapporto tra la vita e la morte e del femminile, navigando in questi temi attraverso i fili comuni che legano l’esperienza di essere umani. Mettendo in connessione il personale con l’universale, il suo lavoro spesso giustappone motivi figurativi a forme simboliche e geometriche. Ha esposto in Australia, Europa e Nord America, tra cui la National Gallery of Australia e il Banksy’s Cans Festival; il suo lavoro fa parte di numerose collezioni pubbliche, accademiche e private a livello globale. Collabora anche con una vasta gamma di clienti come Converse, Governors Ball Music Festival, Urban Decay, Juxtapoz Magazine e Samsung. Attualmente trascorre il suo tempo tra Brooklyn, a New York, e Tulum, in Messico. 

La street artist Vexta di New York ph. Francesca Magnani

La street artist Vexta di New York ph. Francesca Magnani

Quando hai iniziato a lavorare per strada?
Ho iniziato a dipingere per strada per caso a metà degli anni 2000, facendo piccoli interventi con stencil e dipingendo in edifici abbandonati con altri artisti di strada. Nel 2008, quando stavo per smettere di fare arte, Banksy mi ha invitato a Londra per esporre con lui. Dal 2009 in poi ho iniziato a lavorare più seriamente e a viaggiare per il mondo dipingendo. Nel 2012 mi sono trasferita a New York.

La street artist Vexta di New York ph. Francesca Magnani

La street artist Vexta di New York ph. Francesca Magnani

Qual è il significato di questo particolare graffito?
Ecco la mia interpretazione: Nocturnal Nature è una dichiarazione sulla capacità della natura di nutrirci e guarirci. Una gioiosa esplosione di colore in coincidenza con il dispiegarsi di boccioli e fiori in tutta la città, mentre i newyorkesi emergono non solo dal freddo, ma anche dalla pandemia. Dopo l’inverno arriva sempre la primavera. Questa opera d’arte è stata un lavoro d’amore per la città che amo, una celebrazione della forza della natura, della resilienza, dell’essere vulnerabili e fiduciosi nel mondo naturale, della primavera, del potere del divino femminile e del reclamare e occupare spazio per tutti noi.  

Quali sono i tuoi quartieri preferiti per dipingere a New York e perché?
Amo Williamsburg e Greenpoint perché sono stati i miei quartieri per lungo tempo e ho dipinto in entrambi. Amo anche dipingere a Bushwick dove ho avuto il mio studio. Anche dipingere nel LES è stato fantastico. In tutti questi quartieri ci sono così tanti personaggi e persone fantastiche e c’è tanto supporto per l’arte di strada a New York! 

– Francesca Magnani

https://www.vexta.com.au/

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Francesca Magnani

Francesca Magnani

Francesca Magnani scrive e fotografa a New York dal 1997. Ha una formazione accademica in Classics e Antropologia alle università di Bologna, Padova, NYU; racconta con immagini e parole gli aspetti della vita delle persone che la toccano e raggiungono,…

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