Progetto Necesse: la resistenza italiana al Covid raccontata in un murale di 1300 mq da Smoe

A Milano l’artista Smoe sta realizzando uno dei più grandi murale di Italia per celebrare chi non si è fermato e ha mandato avanti il Paese durante la pandemia

Un omaggio a tutti coloro che durante i primi mesi della pandemia hanno continuato a lavorare aiutando il prossimo e l’intero Paese a non fermarsi. Sanitari, braccianti agricoli, rider in bicicletta, i commessi dei supermercati, pescatori, ma anche anziani e bambini. Questi saranno i volti di Necesse, il murale da 1.300 metri quadri che a fine aprile cambierà il volto di via Ludovico di Breme, in zona Certosa.  

IL MURALE DI NECESSE: IL MESSAGGIO

Il messaggio, però, vuole essere più profondo. “Il progetto nasce come tributo agli umili, ai semplici, ai lavoratori che hanno mantenuto la nostra società attiva durante l’emergenza sanitaria, sottolineando il loro valore a cui ci si appoggia anche in assenza di emergenze globali. Il murales raccoglie un’umanità in cambiamenti, con attenzione anche ai temi più sensibili come il rispetto per l’ambiente, l’alienazione, il volontariato, le nuove tecnologie, la terza età“, spiega Smoe, l’autore che in oltre 20 anni di attività ha collaborato con diversi artisti da tutto il mondo; curato mostre personali, workshop, progetti e collaborazioni con enti pubblici e privati. Nel murale, alto 17 metri e lungo 70 metri, ogni pezzo che verrà realizzato dall’artista milanese Smoe, insieme al writer Mario Jin, rappresenta una parte della nostra società. Un bambino che disegna dei balconi, gli stessi che poi sono diventati il simbolo della prima parte dell’emergenza sanitaria, ma anche la solitudine degli anziani, o l’attività dei braccianti nei campi e i pescatori che liberano i pesci dalle mascherine di plastica. Tutto questo è il progetto Necesse, nato dalla collaborazione tra Smoe Studio e Federico Guastoni, membro del Comitato Petrarca, che da anni opera per valorizzare il quartiere tra viale Certosa e viale Espinasse. Il murale, che sarà tra i più grandi realizzati in Italia, si inserisce infatti all’interno di un percorso di rigenerazione e valorizzazione della zona. la parete, infatti, si trova nel parco pubblico di via Ludovico di Breme, in zona Certosa a Milano, messa a disposizione dalla società Tiempo Nord, proprietaria dell’immobile.  

Progetto Necesse: la resistenza italiana al Covid raccontata in un murale di 1300 mq da Smoe

Progetto Necesse: la resistenza italiana al Covid raccontata in un murale di 1300 mq da Smoe

COME NASCE IL PROGETTO NECESSE

Il progetto nasce dalla collaborazione tra Smoe Studio, Federico Guastoni, membro del Comitato Petrarca, e del Municipio 8 del Comune di Milano. Prosegue il percorso di riqualificazione del parco, avviato nel 2017 grazie all’iniziativa del Comitato Petrarca, associazione milanese impegnata nel quartiere, con l’idea di completare la valorizzazione dell’area con un’opera capace di dare identità culturale al quartiere a beneficio dei residenti e della collettività. L’eco del progetto ha attirato l’interesse di molte persone, sia nel pubblico che nel privato, trovando nell’agenzia creativa IOLO il principale sostenitore che ha reso possibile l’acquisto dei materiali per la realizzazione. Il progetto è stato condiviso da Fondazione di Comunità Milano Onlus che ha costituito il Fondo Solidale Necesse, finalizzato a raccogliere il sostegno dei cittadini e delle imprese interessati a valorizzare il proprio territorio con un’opera che rendere omaggio alla capacità dell’uomo di resistere all’emergenza attraverso l’arte. Per contribuire a donare bellezza, ecco il link https://www.fondazionecomunitamilano.org/fondi/fondo-necesse/. 

Carlo d’Elia

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Carlo d'Elia

Carlo d'Elia

Giornalista freelance, pugliese di nascita e di carattere, ho trasformato la mia passione nel lavoro dei sogni. Ho collaborato per anni con Il Giorno, ora sono al Corriere della sera. Ho partecipato a diversi concorsi con due documentari che ho…

Scopri di più