A Milano torna la fiera di fotografia MIA Photo Fair BNP Paribas. Ecco tutte le novità dell’edizione 2026

Ruota attorno al tema della 'Metamorfosi' la quindicesima edizione della fiera internazionale d’arte dedicata alla fotografia in Italia, un concept che abbraccia le molteplici declinazioni della rassegna

Organizzata da Fiere di Parma e diretta per il terzo anno da Francesca Malgara, MIA Photo Fair a Milano conferma la propria vocazione di piattaforma autorevole e internazionale per il mercato fotografico. Giunta alla sua quindicesima edizione, la fiera prenderà forma negli spazi di Superstudio Più, in Via Tortona, dal 19 al 22 marzo 2026, approfondendo il tema della Metamorfosi.

La quindicesima edizione di “MIA Photo Fair” a Milano

Il tema richiama l’opera omonima di Ovidio che, nei suoi racconti, definisce il cambiamento come una condizione universale dell’esistenza. Inoltre, Metamorfosi è una parola chiave della contemporaneità, capace di descrivere tanto l’evoluzione dell’immagine – dalla fotografia analogica alla post-produzione digitale – quanto le trasformazioni culturali e sociali che attraversano il nostro tempo.
La fotografia si conferma un linguaggio privilegiato per osservare il presente, oscillando tra documentazione e immaginazione, tra ciò che muta e ciò che resiste. Ogni immagine, oggi, può diventare soglia, passaggio, interpretazione plurale: ogni autore è chiamato a misurarsi con una realtà in costante ridefinizione. Sulla base di questo concetto a rappresentare la nuova edizione della fiera fotografica milanese è la storica polaroid di William Wegman (Holyoke, 1943), che ritrae uno dei suoi celebri bracchi di Weimar con una parrucca.

MIA Photo Fair Ph Mattia Micheli
MIA Photo Fair Ph Mattia Micheli

MIA Photo Fair 2026 a Milano: le sezioni

Sono quattro le sezioni che accoglieranno le gallerie partecipanti: la Main Section, dedicata ai progetti delle gallerie consolidate del panorama nazionale e internazionale, e tre sezioni tematiche.
Si parte da Beyond Photography – Dialogue, a cura di Domenico de Chirico che, alla sua settima edizione, esplora la fotografia in relazione a scultura, pittura, installazione, performance e video, in un percorso focalizzato alla ridefinizione dei confini disciplinari.
Segue Reportage Beyond Reportage, dove Emanuela Mazzonis di Pralafera indaga le evoluzioni della fotografia documentaria contemporanea, trasformando il reportage in una narrazione intima e complessa.
Infine, Focus Latino, a cura di Rischa Paterlini, presenta una selezione di artisti latinoamericani, iberici e diasporici, rileggendo il termine Latinx come chiave d’accesso a identità fluide e molteplicità visive.

Mattia Micheli, MIA Photo Fair
MIA Photo Fair Ph Mattia Micheli

MIA Photo Fair 2026 a Milano: i premi

In occasione dei festeggiamenti di questo importante traguardo, la fiera presenta un sistema di nove premi e riconoscimenti con un valore complessivo di circa 80mila euro, pensati per sostenere la ricerca fotografica, le gallerie e la produzione contemporanea. Tra i riconoscimenti più attesi spicca il Premio BNL BNP Paribas (giunto anch’esso alla sua quindicesima edizione), affiancato dal Fondo Acquisto Fiere di Parma, dal Premio Casa Museo Molinario Colombari, dal Premio miramART, dal Premio Irinox “Save the Food – Feeding the Image”, dal Premio BDC Bonanni Del Rio Catalog, dal progetto internazionale The Portfolio Parade curato da Erik Kessels e dal nuovo Superstudio Photo Award dedicato ai giovani talenti europei in omaggio a Oliviero Toscani.

Cambiare forma non significa cambiare identità: significa evolvere

“MIA Photo Fair BNP Paribas 2026 ha come tema la ‘Metamorfosi’. È una parola che tutti conosciamo, che appartiene alla storia dell’arte, alla letteratura, ma soprattutto alla vita. Cambiare forma non significa cambiare identità: significa farla evolvere, farla respirare, permetterle di crescere insieme al tempo che viviamo”, spiega ad Artribune Francesca Malgara, direttrice di MIA Photo Fair . “E questo, in fondo, è anche ciò che è successo alla fotografia. Nel 2026 saranno duecento anni dalla scoperta della fotografia, anni in cui si è trasformata, ha attraversato tecnologie, linguaggi, supporti. Eppure resta uno strumento potentissimo per guardare il mondo, e per guardarci dentro. Inoltre, il 2026 per noi è anche un anno di celebrazioni: 15 anni della fiera, 15 anni del Premio BNL BNP Paribas, e un percorso che si consolida grazie ai nostri partner, che credono nella fotografia come linguaggio capace di osservare e anticipare il presente”.

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Redazione

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