
Ha attraversato e fotografato buona parte dell’arte del secondo Novecento, fino a diventare il principale testimone del movimento della Land Art negli sconfinati paesaggi dei deserti americani. Stiamo parlando di Gianfranco Gorgoni (Roma, 1941 – New York, 2019), scomparso prematuramente nel settembre del 2019, al quale la galleria Photology di Noto e Garzón, Uruguay (in passato con sedi a Milano, Cortina, Londra, Bologna, Parigi) dedica un doveroso omaggio digitale – in occasione dell’80esimo anniversario della nascita – presso la sua nuova realtà virtuale, Photology Online Gallery, fino al 31 maggio 2021. Dal 2020, infatti, tutte le mostre prodotte da Photology sono unicamente fruibili sul web, permettendo così a un pubblico sempre più ampio di ammirare e acquistare le diverse opere fotografiche. La piattaforma 3D ospita, così, le opere fotografiche nate grazie all’importante incontro con il gallerista newyorkese Leo Castelli, che ha permesso a Gorgoni di conoscere e lavorare con gli artisti americani più importanti del XX secolo, come Andy Warhol, Richard Serra, Keith Haring, Robert Rauschenberg, James Rosenquist: dalla celebre foto che immortala Keith Haring nell’atto di scavalcare una rete metallica di fronte al Queens Bridge (NYC 1985), a quella di Richard Serra che lavora nel magazzino newyorkese di Leo Castelli (NYC 1970), senza dimenticare l’iconico scatto allo Spiral Jetty (1970-2010) di Robert Smithson, diventato simbolo dell’intero movimento della Land Art. Ecco le immagini…
– Claudia Giraud