Manlio Capaldi chiama William Burroughs. A Bari

Centro polifunzionale studenti, Bari ‒ fino al 26 dicembre 2018. Gli scatti di Manlio Capaldi affollano la sede barese, richiamando le atmosfere costruite da William Burroughs.

Interni nebulari che esprimono ossessioni e vissuti sui quali il barese Manlio Capaldi confeziona documenti visivi carichi di percezioni alterate, vortici onirici che disegnano l’universo claustrofobico e visionario di William Burroughs e del suo mitico Bunker newyorchese.
A Bari vanno in mostra fotografie a grande scala, sontuosi teleri, selezionati da una serie più numerosa, Flickers, in un luogo nel quale Capaldi ha trascorso un periodo di residenza, che ancora oggi richiama epifanie metropolitane di foschi umori underground.
Immagini che oscillano tra interesse documentario e flusso di coscienza, dove il tutto campo cede il posto al dettaglio, divenuto il distillato di un pensiero, di uno stare al mondo caricato da Burroughs di humor cinico e dissacrante. Il suo letto, i suoi oggetti, l’iconico tavolo da riunione per il gruppo della Beat generation assumono valenze aforistiche, sottoposte a viraggi al neon che segnano una distanza ma al contempo squarciano gli oscuri recessi della mente, dove lo sguardo è già uno specchio deformante.

Marilena Di Tursi

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Evento correlato
Nome eventoManlio Capaldi - Lo spazio qui è il pensiero stesso
Vernissage26/11/2018
Duratadal 26/11/2018 al 26/12/2018
AutoreManlio Capaldi
CuratoreAntonella Marino
Generiarte contemporanea, personale
Spazio espositivoCENTRO POLIFUNZIONALE STUDENTI
Indirizzoex Palazzo delle Poste Piazza Cesare Battisti - Bari - Puglia
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Marilena Di Tursi
Marilena Di Tursi, giornalista e critico d'arte del Corriere del Mezzogiorno / Corriere della Sera. Collabora con la rivista Segno arte contemporanea. All'interno del sistema dell'arte contemporanea locale e nazionale ha contribuito alla realizzazione di numerosi eventi espositivi, concentrandosi soprattutto sulla promozione dei giovani artisti pugliesi dal 1988 fino ad oggi. È autrice di numerose pubblicazioni e di testi critici di presentazione dell’opera di giovani artisti, contenuti in cataloghi redatti in occasione di mostre personali e collettive. Per conto della Fondazione Corriere della Sera, in qualità di membro del consiglio scientifico, ha curato cicli di incontri dedicati all’arte contemporanea nell’ambito dell’iniziativa “Da Est a Ovest Bari incontra il mondo” (2015/2016) e “Quanto è contemporanea l’arte contemporanea?” (2016, con Marco Scotini, Achille Bonito Oliva, Domenico Fontana, Marco Senaldi). Laureata in Lettere presso l’Università degli Studi di Bari, con una tesi in Storia dell’arte contemporanea, ha conseguito la specializzazione triennale in storia dell’arte medievale e moderna presso l’Università “La Sapienza” di Roma e il titolo di Dottore di ricerca in Documentazione, catalogazione, analisi e riuso dei beni culturali presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bari. Insegna Storia dell’arte nel locale Liceo artistico.