Un autoritratto lungo trent’anni. L’opera video di Sabine Delafon

Oltre 2000 autoscatti per un video ipnotico sul tema dell'identità. Il formato è quello della foto-tessera e le immagini sono state scattate in giro per il mondo nell'arco di trent'anni

Il tema dell’identità è sempre stato centrale nell’opera di Sabine Delafon (Grenoble, 1975). Per portare avanti questa ricerca, l’artista francese utilizza in particolare la forma dell’autoritratto e colleziona fin dal 1987 autoscatti realizzati in giro per il mondo utilizzando le cabine fotografiche. In questo video, intitolato Ex, la Delafon riunisce in una sequenza ipnotica una selezione di oltre 2000 scatti, che scorrono veloci davanti ai nostri occhi mostrandoci sempre lo stesso volto, quello dell’artista. Il montaggio semplice e rapido mette in evidenza lo scorrere del tempo e pone l’accento su tutti i piccoli e grandi cambiamenti: lo sguardo, l’espressione, l’acconciatura, i vestiti. Il soggetto delle foto è sempre lo stesso ma è sempre inevitabilmente diverso: come la nostra identità, che nonostante venga comunemente percepita come un elemento stabile e immutabile, dalla nascita alla morte (non a caso qui vengono usate fotografie da documento), è invece fluida e in costante mutazione.

– Valentina Tanni

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Valentina Tanni

Valentina Tanni

Valentina Tanni è storica dell’arte, curatrice e docente; la sua ricerca è incentrata sul rapporto tra arte e tecnologia, con particolare attenzione alle culture del web. Insegna Digital Art al Politecnico di Milano e Culture Digitali alla Naba – Nuova…

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