Nuove frontiere del mercato: fotografia e design

Mentre in Italia qualcuno si domanda ancora, titubante, se valga la pena acquistare fotografie, all’estero il mercato è quanto mai dinamico, e i recenti cataloghi di Sotheby’s e Phillips de Pury ne sono una conferma.

Saturday@Phillips - Harold Eugene Edgerton, Densmore Shute Bends the Shaft, 1938
[email protected] - Harold Eugene Edgerton, Densmore Shute Bends the Shaft, 1938

FOTOGRAFIE E DESIGN VANNO IN ASTA
Le principali case d’asta hanno capito che la fotografia piace a un pubblico più ampio dei soli fanatici collezionisti e hanno ampliato l’offerta: i gusti cambiano e l’arredamento delle case di conseguenza. Se ancora noi abbiamo qualche difficoltà a eliminare il dipinto con le pastorelle e le pecorelle, all’estero l’arredamento più raffinato impone fotografie alle pareti.
Per accontentare questi cambiamenti di gusto, le case d’asta più attente hanno ideato una nuova forma di catalogo che unisce alla Fotografia il Design e spesso anche l’Arte Contemporanea.

COME SI MUOVONO LE GRANDI CASE
Chi per prima ha lanciato questa nuova concezione del catalogo di vendita è stata Phillips de Pury, sempre molto attenta ai cambiamenti del mercato del contemporaneo, con le aste [email protected], un mix di arte contemporanea, grafica, fotografia e design, con scadenze ravvicinate e costi contenuti. Christie’s, invece, più conservatore, solo sporadicamente inserisce fotografia nelle sue aste Interiors dedicate all’arredamento, dove l’antiquariato ha ancora un peso determinante.
Decisamente più attento alla fotografia, Sotheby’s ha proposto un catalogo innovativo, Contemporary Living: Photographs, Prints & Design, per la sua asta newyorchese di luglio. Interessante notare come la fotografia sia nominata per prima, con una rilevanza maggiore rispetto al design. Anche numericamente, i lotti più numerosi sono quelli di fotografia, ben 102 su un catalogo di 249 opere.

Il contenuto prosegue a seguire

Iscriviti a Incanti. Il settimanale di Artribune sul mercato dell'arte

 
 
I tuffatori di Nino Migliori in catalogo da Sotheby’s
I tuffatori di Nino Migliori in catalogo da Sotheby’s

IN COPERTINA, NINO MIGLIORI
Non bisogna pensare che queste aste servano a vendere opere di seconda scelta, non adatte ai cataloghi tematici principali. I nomi presenti in catalogo sono infatti di tutto rispetto: Diane Arbus, Robert Mapplethorpe, Edward Weston e molti altri. I prezzi poi possono accontentare un’ampia gamma di compratori, variando dai 3.000 ai 15.000 euro. Da sfatare anche la convinzione che, rispetto al design, la fotografia costi poco: a 500 euro il catalogo offre qualche graziosa lampada o qualche complemento d’arredo, per la fotografia la stima minima è invece di 2.000 euro. Vale la pena sottolineare come sull’elegante copertina del catalogo campeggi lo scatto di un nostro fotografo, il Tuffatore di Nino Migliori, con una stima di 3.500-4.000 euro.
Nell’introduzione al catalogo si legge: “Questa vendita rappresenta un’occasione per chi, nuovo o avvezzo al mondo dell’arte e del design, voglia trovare opere accessibili, fresche e giovani”.

Silvia Berselli

Articolo pubblicato su Artribune Magazine #28

Abbonati ad Artribune Magazine
Acquista la tua 
inserzione sul prossimo Artribune

Iscriviti alla nostra newsletter
CONDIVIDI
Silvia Berselli
Silvia Berselli, laureata in Storia dell'Arte, si occupa da molti anni ci conservazione, restauro e valorizzazione della fotografia. La sua formazione è avvenuta presso l'International Museum of Photography di Rochester New York e l'Atelier de Restauration des Photographies del Comune di Parigi. Ha insegnato per un decennio Restauro della fotografia all’Accademia di Bella Arti di Brera a Milano e Storia e Tecnica della Fotografia all’Università di Udine. Per le case d’aste Bloomsbury, Minerva e Bolaffi ha diretto i rispettivi dipartimenti di Fotografia. Attualmente ricopre questo incarico per la casa d’Aste Il Ponte di Milano. E’ perito per il settore fotografico di Axa Assicurazioni. Ha collaborato con numerose istituzioni del Ministero dei Beni Culturali, la Biennale di Venezia, l’Istituto Centrale per il Restauro, la Calcografia Nazionale, l’Archivio Fotografico della Pinacoteca di Brera. Per conto del Centre National de l’Audiovisuel di Lussemburgo ha curato il recupero della mostra “The Family of Man” realizzata dal Metropolitan Museum di New York. Per l’editore Zanichelli ha pubblicato nel 2000 il volume l’Archivio Fotografico”.