Hollywood secondo Chuck Close
Brad Pitt, Bruce Willis, Julia Roberts, Scarlett Johansson, Dustin Hoffman. Vi bastano o ne volete ancora? Perché la lista è lunga. Sono venti le star di Hollywood immortalate da Chuck Close, che condivide su Vanity Fair gli shot di una campagna fotografica destinata a fare epoca
Non appaiono necessariamente belli. Complice l’aberrazione focale di un punto di vista ravvicinato, invasivo, che in certi casi sembra addirittura deformare i tratti somatici, quasi si fosse usato un fish-eye. Si rivelano, magnificamente concreti e tangibili – denudati della patina eterea della fama, nella transustanziazione del Divo in carne – peli, pori e occhiaie. Sono i venti volti di Hollywood colti da Chuck Close per Vanity Fair, sponsor di un book fotografico dalla straordinaria qualità tattile.
Perché sta qui la magia di Close, resa possibile dalla monolitica Polaroid che scatta in formato extra: la sensazione è quella di poter allungare la mano e passare le dita tra i capelli di Brad Pitt e Scarlett Johansson, scambiare un ganascino con quel duro dal cuore di cioccolata che è Bruce Willis; annullare insomma il filtro del mezzo narrativo, quello della tecnica, e sedersi a tu per tu con uomini e donne spogliati di ogni sublimazione mediatica. Manca solo l’alone di vapore di una tazza di caffè – e il suo aroma, magari – per rendere davvero reale la sensazione di familiarità che emerge da una set al tempo stesso umile e stellare. Raccontato dallo stesso Close, in questo video.
Francesco Sala
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati