A New York il Metropolitan dedica una mostra alla grande arte senese del Trecento

Esamina il ruolo centrale dell’arte che si sviluppò a Siena nella prima metà del Trecento “Siena: The Rise of Painting, 1300–1350”, esponendo le opere degli artisti che più influirono nello sviluppo della pittura occidentale

All’alba del Rinascimento, Siena fu decisiva nelle vicende e nell’evoluzione della pratica pittorica e il Metropolitan Museum of Art di New York ne celebra la storia approfondendo i primi cinquanta anni del Trecento, periodo in cui la città fu epicentro di innovazione e sperimentazione artistica. Siena: The Rise of Painting, 1300–1350 in arrivo in autunno – dal 13 ottobre 2024 al 26 gennaio 2025 – in America si sposterà poi in Europa, inaugurando alla National Gallery di Londra (8 marzo – 22 giugno 2025), da cui provengono numerose opere in mostra. 

“Siena: The Rise of Painting, 1300–1350”. La mostra al Met di New York

Siena fu un epicentro di innovazione e ambizione artistica nel XIV e XV Secolo. Il suo impatto sullo sviluppo dell’arte europea e sullo sviluppo della pittura non può essere sottovalutato. Questa mostra monumentale riunirà il più importante gruppo di primi dipinti senesi mai riunito fuori Siena, offrendo l’opportunità irripetibile di esplorare l’influenza di questo straordinario centro artistico”, dichiara il direttore del Met Max Hollein. La mostra, infatti, approfondisce un momento fondamentale nella definizione della pittura occidentale, negli anni che precedono l’epidemia di peste che scoppiò del 1350. “Sebbene Firenze sia spesso posizionata al centro del Rinascimento, questa esposizione offre una nuova prospettiva sull’importanza di Siena, dalla profonda influenza di Duccio di Buoninsegna su una nuova generazione di pittori allo sviluppo di pale d’altare narrative e alla diffusione di stili artistici oltre l’Italia”, continua Hollein.

“Siena: The Rise of Painting, 1300–1350”. Le opere 

Oltre alle opere provenienti dalle celebri collezioni del Metropolitan Museum e della National Gallery di Londra, sono presenti anche prestiti di altri importanti realtà internazionali, per un totale di circa 100 capolavori, tra dipinti, sculture, tessuti e oggetti in metallo. Tra questi, la Madonna Stoclet di Duccio, l’Annunciazione di Ambrogio Lorenzetti e importanti riunificazioni come la predella della Maestà di Duccio e il Polittico Orsini di Simone Martini

“Siena: The Rise of Painting, 1300–1350”. Gli artisti 

Il linguaggio artistico distintivo di Duccio, dei fratelli Lorenzetti, di Simone Martini e dei loro contemporanei ha completamente rimodellato il corso della pittura europea. Esaminare l’audace lavoro di questi artisti senesi ci permette di tracciare la germinazione di molte delle idee chiave che preoccuparono gli artisti operanti in Italia nei secoli successivi”, aggiunge Stephan Wolohojian, curatore dei dipinti europei al Met e della mostra Siena: The Rise of Painting insieme a Laura Llewellyn (curatrice dei dipinti italiani prima del 1500 alla National Gallery di Londra) e Caroline Campbell (direttrice della Galleria Nazionale d’Irlanda) in collaborazione con Joanna Cannon (professoressa al Courtauld Institute of Art).

Caterina Angelucci 

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Caterina Angelucci

Caterina Angelucci

Caterina Angelucci (Urbino, 1995). Laureata in Lettere Moderne con specializzazione magistrale in Archeologia e Storia dell’arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2018 al 2023 si è occupata per ArtsLife di contenuti e approfondimenti per la sezione…

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