Il co-fondatore di Vinted apre una fondazione di scambi artistici a Londra assieme a un curatore lettone

La neonata Fondazione Upė andrà a favorire nuove occasioni per il dialogo e lo scambio tra la regione baltica e le comunità artistiche contemporanee a livello internazionale. Ecco come funziona (e chi può partecipare)

È una coppia apparentemente insolita quella che lancia a Londra la Fondazione Upė, una nuova organizzazione artistica che punta ad aprire nuovi canali di dialogo e scambio tra i Paesi baltici e le comunità dell’arte contemporanea nel mondo (ma per ora solo inglesi). Da una parte abbiamo l’ingegnere informatico Justas Janauskas, co-fondatore del celebre marketplace Vinted, e dall’altra lo storico dell’arte Adomas Narkevičius, co-curatore del Padiglione Lettone alla prossima Biennale Arte di Venezia.

A Londra apre la Fondazione Upė

Nella pratica, Upė consisterà in un programma di borse di studio reciproche tra istituzioni dei Paesi baltici e internazionali. Il primo ciclo del progetto (di 18 mesi) si aprirà il 10 dicembre 2025 e coinvolgerà da una parte dei curatori a inizio carriera da Lituania, Lettonia ed Estonia, che potranno candidarsi per un posto alla Hayward Gallery di Londra, e dall’alta dei curatori del Regno Unito che potranno proporsi per lavorare nel principale spazio d’arte contemporanea estone, la Tallinn Art Hall.

I borsisti saranno coinvolti nella creazione di mostre, nella programmazione pubblica e nella ricerca, ricevendo supporto così da sviluppare competenze e soprattutto nuove reti professionali: l’idea alla base del programma è quella di offrire ai curatori baltici un modo per portare la propria conoscenza in contesti internazionali e, di rimando, supportare i curatori del Regno Unito al nord, magari aprendo nuove prospettive nella scena artistica della regione.

Justas Janauskas e Adomas Narkevičius aprono la Fondazione Upė

Un progetto a prima vista più nelle corde di Narkevičius e meno in quelle di Janauskas, che nel 2008 ha lanciato con Milda Mitkuté la piattaforma di reselling diventata il primo “unicorno” tech della Lituania, cioè una start-up valutata oltre il miliardo di dollari, che però oggi di miliardi ne vale nove. Dopo le dimissioni da Ad nel 2017, e mentre creava una nuova app per incontri platonici, si è avvicinato al mondo della cultura grazie alla moglie, la scrittrice e artista multidisciplinare Gabija Grušaitė. A uno di questi incontri ha conosciuto il 32enne Narkevičius, curatore della Biennale di Kaunas 2025 e curatore dal 2021 al 2025 del Cell Project Space di Londra: insieme hanno deciso di aprire la Fondazione Upė (“fiume” in lituano e lettone) e favorire gli scambi e incontri tra ambienti culturali diversi.

Una nuova piattaforma per le regioni baltiche

Dagli Anni ’90, la regione baltica ha visto un numero eccezionale di artisti e operatori culturali il cui lavoro ha ottenuto importanti riconoscimenti internazionali, cosa che si affianca alle istituzioni artistiche baltiche che stanno entrando in nuove fasi di crescita e trasformazione“, ha ricordato Janauskas. “Crediamo sia importante sostenere le persone che scriveranno questo prossimo capitolo, i curatori, i ricercatori e gli artisti le cui intuizioni e relazioni determinano quali idee circolano e come. Oggi, le opportunità per le persone di incontrarsi, lavorare insieme e costruire una comprensione a lungo termine sembrano più importanti che mai”.

È proprio questa idea di relazione al centro del “flusso” auspicato dalla fondazione, da cui il nome. “La nostra visione per Upė è un canale in cui idee, persone e ricerca possano muoversi in molteplici direzioni, attraverso diverse geografie e metodologie, tra contesti istituzionali e non istituzionali. Il programma di borse di studio è il primo passo per la creazione di una rete di curatori all’inizio della carriera che impareranno nel loro ruolo e gli uni dagli altri, e che potranno muoversi liberamente tra i contesti, sperimentare nuovi approcci e tornare con intuizioni che arricchiscono i luoghi in cui lavorano“, ha detto Narkevičius, che sarà nella pratica il direttore della fondazione. Dalla prossima primavera, hanno già annunciato i due, Upe collaborerà con il Camden Art Centre per lanciare un nuovo bando aperto a curatori baltici emergenti, espandendosi, nel corso del 2026, per includere altri partner.

Giulia Giaume

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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