Il Premio Cramum si apre all’arte di ogni età. Ecco i 10 finalisti dell’edizione che valorizza la maturità artistica

Finora concentrato sulla promozione dei giovani artisti under 40, il premio d’arte ideato dall’associazione Cramum nel 2013 celebra nel 2025 creativi di ogni età e disciplina, nell’edizione dedicata al “Tempo della Terra”. Il vincitore annunciato il prossimo 26 giugno

L’appuntamento con la finale è il prossimo 26 giugno, quando a Milano, sul palco dell’Arena Listone Giordano, sarà proclamata l’opera vincitrice dell’undicesima edizione del Premio Cramum. Il concorso nato nel 2013 su iniziativa dell’associazione omonima – dal 2014 sotto la direzione artistica di Sabino Maria Frassà, che è anche presidente dell’ente no-profit – ha finora agito come talent scout per artisti under 40, con l’idea di promuovere la giovane arte contemporanea in Italia.

La novità del Premium Cramum nel 2025: ammessi artisti di ogni età

Ma si apre nel 2025 a una significativa novità, coinvolgendo per la prima volta creativi di ogni età e dando risalto alla maturità come valore artistico e culturale. Dunque i dieci finalisti di quest’anno, resi noti in attesa di conoscere il progetto che si aggiudicherà il premio in denaro stanziato per la vittoria e la possibilità di realizzare la propria opera per l’allestimento permanente nel Parco della Cantina Terre Margaritelli in Umbria, hanno età comprese tra i 34 e i 59 anni e provengono da background diversi. Sono pittori, scultori, scenografi, architetti, designer, e tutti sono stati chiamati a confrontarsi con il tema scelto per l’undicesima edizione, Il Tempo della Terra: invito a riflettere sull’esperienza, sulla crescita e sul potere dell’arte di radicarsi nel tempo, in armonia con i ritmi lenti e profondi della natura.

Vista del possedimento di Terre Margaritelli per cui verrà selezionata attraverso il Premio Cramum 2025 l’opera site specific
Vista del possedimento di Terre Margaritelli per cui verrà selezionata attraverso il Premio Cramum 2025 l’opera site specific

Il tema del Premio Cramum 2025. Il valore della maturità artistica

“Con questa edizione del Premio Cramum, coraggiosa e necessaria, abbiamo cercato di anticipare i tempi e di promuovere un’arte che non sia vittima del proprio tempo, ma che sia in grado di contribuire a plasmarlo” spiega a riguardo Frassà “Insieme ad Andrea Margaritelli e a Listone Giordano, siamo andati alla ricerca di nuovi occhi: consapevoli, capaci di vedere oltre l’apparenza. E quei nuovi occhi non sono legati all’età anagrafica: ci siamo volutamente allontanati dal luogo comune che associa il talento alla giovinezza e la saggezza alla vecchiaia. La maturità che abbiamo cercato è ben altro: è la capacità di sintetizzare la complessità del vivere contemporaneo”.
Il bando di concorso ha visto un’ampia partecipazione, e la giuria, presieduta da Andrea Margaritelli (con lui Tiziana D’Acchille, Direttrice Accademia di Belle Arti di Perugia, gli artisti Franco Mazzucchelli, Fulvio Morella e Carla Tolomeo, Marco Tortoioli Ricci, Presidente AIAP, e Luca Zevi, Vicepresidente IN/ARCH), ha selezionato dieci proposte accomunate da una visione del mondo non convenzionale: “Come la terra che ci ispira, anche l’arte – così come l’architettura e il design – deve saper accogliere il cambiamento, non temerlo. Solo ciò che cresce lentamente, sedimenta senso e identità, può rivelare nel tempo la propria autenticità e il proprio valore più duraturo”.

I dieci finalisti del Premio Cramum 2025

A contendersi la vittoria saranno Luca Antonio Bonifacio (1968) – Architetto e artista, BohoB (Marialaura Calogero, Matteo Pennisi e Graziano Testa) – Architetti, Margherita Burcini (1984) – Scenografa e designer, Livia Paola Di Chiara (1981) – Artista, Lorenzo Guzzini (1983) – Architetto e artista, Marco Nones (1966) – Artista, Marco Paghera (1980) – Artista, Andrea Papi (1985) – Designer, Giulio Rosi (1990) – Architetto e designer, Alfredo Vanotti (1978) – Architetto, in collaborazione con Fabio Sciuchetti.
Il 26 giugno, il vincitore sarà annunciato in occasione di un evento pubblico che renderà noti anche tutti i progetti finalisti. Il prescelto riceverà un premio in denaro di 2.000 euro e un cubo in legno, simbolo del Premio Cramum. A seguito della verifica di fattibilità, Listone Giordano finanzierà la realizzazione dell’opera vincitrice con un contributo fino a 8.000 euro.
Questi i vincitori delle edizioni precedenti: Daniele Salvalai (2013), Paolo Peroni (2014), Francesca Piovesan (2015), Matteo Fato (2016), Giulia Manfredi (2017), Andreas Senoner (2018), Ludovico Bomben (2019), Stefano Cescon (2021), Giulia Nelli (2022) ed Enrico Antonello (2023).

Redazione

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