Un nuovo spazio per l’arte contemporanea a Bergamo: nasce SANBE15/C gallery
Ha l’obiettivo di offrire un’esperienza di fruizione facile e coinvolgente che possa creare connessioni la nuova realtà fondata da Paola Amadeo e Francesca Parisi per far avvicinare all’arte la comunità del territorio

“Abbiamo voluto creare uno spazio che possa diventare un narratore di esperienze diverse: artisti affermati, giovani emergenti, ma anche appassionati che, pur non avendo fatto dell’arte una professione, continuano a esprimersi con autenticità attraverso lavori interessanti. Un luogo di incontro e visibilità per chi fa dell’arte il proprio linguaggio”, esordiscono così Paola Amadeo e Francesca Parisi annunciando l’apertura di SANBE15/C gallery, un nuovo spazio per l’arte contemporanea a Bergamo che nasce con l’obiettivo di offrire un’esperienza di fruizione facile e coinvolgente.
A Bergamo nasce SANBE15/C gallery
SANBE15/C si presenta, dunque, come un concetto aperto e il nome stesso, ispirato alla via che ne ospita i locali, è segno del forte legame che intende costruire con la comunità del territorio, oltre all’impegno nel valorizzarne il potenziale culturale. Inoltre, la galleria è affiancata da SANBE17, una loft house collocata nello stesso edificio pensata per accogliere residenze artistiche.

A Bergamo nasce SANBE15/C gallery: la mostra inaugurale
L’appuntamento è per giovedì 15 maggio 2025 in Via San Bernardino 15/C e a inaugurare gli spazi ci sarà la mostra Il ricordo del tempo di Andrea Maffioletti, artista visivo bergamasco co-fondatore del collettivo YØWP – Your Own Way to Paint. Per l’occasione, Maffioletti presenta una serie di opere pittoriche inedite, in cui il tempo è protagonista tra olio e carboncino: “Il mio interesse per il volto non nasce dal ritratto, ma dalla sua capacità di contenere ricordi, emozioni, passaggi di tempo. Dipingere un volto per me è come evocare una presenza che non c’è più, ma che resta dentro”, spiega l’artista.
L’arte di Andrea Maffioletti a SANBE15/C gallery
“Volti sfuggenti, appena percettibili, sembrano emergere da una memoria profonda, come immagini trattenute sulla soglia dell’oblio. Il ricordo diventa l’elemento che deforma e insieme preserva, trasforma e restituisce. Le opere sono silenziose ma vibranti, intime e universali, come frammenti di storie non dette che ognuno può riconoscere come proprie”, continuano le curatrici.
Redazione
SANBE15/C
Via San Bernardino 15/C,
Bergamo
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