Le creature degli abissi protagoniste di una sound performance a Bologna

Dopo la performance all’estero, “Abyssal Creatures”, l’opera in vetro di murano dell’artista visivo, scrittore e musicista Francesco Cavaliere, sarà presentata a Bologna, per poi diventare un libro e un disco

È una saga ispirata alle immagini della flora marina degli abissi, in forma di sculture in vetro di murano che hanno anche una funzione sonora, il nuovo progetto di Francesco Cavaliere, Abyssal Creatures, realizzato nell’ambito di Italian Council e curato e prodotto dall’associazione culturale bolognese Xing. Dopo un primo passaggio al festival O Museu como Performance al Serralves di Porto, dal 7 al 9 marzo ci sarà la prima presentazione in Italia, nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, che consiste in una installazione sonora e in un’attivazione delle opere come sound performance. Prossime tappe poi a New York, da Urban Glass, in primavera, e, in estate, alla GAM di Torino che ha recentemente acquisito una parte del complesso scultoreo.

La genesi dell’opera sonora “Abyssal Creatures” di Francesco Cavaliere

L’opera nasce “dalla necessità di pensare e fermentare il suono che c’è dentro alle cose, il suono dentro ai corpi sconosciuti. Mi piace pensare ad un orecchio interno, l’orecchio che vive con il suono piuttosto che a un padiglione esterno che lo accoglie”, racconta ad Artribune l’artista visivo, scrittore e musicista, Francesco Cavaliere, nato a Piombino nel 1980 che vive tra Berlino e Torino. “Lavorare con Xing mi ha dato l’opportunità di espandere questa mia ricerca. Le sculture concave in vetro soffiato di ‘Abyssal Creatures’ sono come dei fondali che si aprono e collassano dentro se stessi. Dei vasi senza fondo, senza fine. Il suono che vi cresce dentro è sistema circolatorio linfatico, non organizzativo e sistematico per l’ascolto. Dove i miei mezzi di espressione tecnica finiscono, la parola tenta in qualche modo di sopprimere al vuoto che resta, completare il discorso. Per questo la scrittura si associa alla scultura, non per spiegarne il processo, ma per aggiungere vita  a ciò che c’è già”.

Francesco Cavaliere, Raum, 2023. Photo Luca Ghedini, courtesy Xing (2)
Francesco Cavaliere, Raum, 2023. Photo Luca Ghedini, courtesy Xing

Gli sviluppi futuri dell’opera sonora “Abyssal Creatures” di Francesco Cavaliere

Nelle tre sculture in vetro di Murano (verde, arancione, e giallo) assemblate come dei vasi comunicanti, verrà diffusa una composizione sonora e le stesse saranno sollecitate dall’artista che si ibriderà con loro. Una vita sonora fatta di alti e bassi umorali, di stasi e ventilazioni, che come una linfa andrà ad animare le sculture nominate Sàbanas I, Aliquomàs, Enquomanàsc, facendole illusoriamente vivere. Dopo le presentazioni a Porto, a Bologna, a New York e a Torino, “il complesso scultoreo sarà seguito da un romanzo di finzione e da un disco su cui far atterrare il suono”. Nell’autunno saranno, infatti, realizzati un libro d’artista con ViaIndustriae Publishing e un LP per Xong collection – dischi d’artista, oltre ad entrare a far parte delle collezioni del Museo d’Arte della Città di Ravenna.

Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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