Un albero e una nuova isoletta in mezzo alla Laguna. L’installazione di Klaus Littmann alla Biennale di Venezia 2024

Incastonato sullo sfondo dello storico Arsenale Nord, “Arena for a Tree” dell'artista svizzero arriva per la prima volta a Venezia in occasione della kermesse. L'opera intende far riflettere sul riscaldamento globale e la sostenibilità ambientale 

In concomitanza dell’apertura della 60. Esposizione Internazionale d’Arte, l’artista Klaus Littmann (Basilea, 1951), allievo niente meno che di Joseph Beuys, presenta per la prima volta a Venezia Arena for a Tree, un’installazione temporanea che assume le sembianze di un’arca con al centro un albero. Sullo sfondo dello storico Arsenale Nord, l’opera dell’artista svizzero – da sempre impegnato nella realizzazione di grandi installazioni negli spazi pubblici – si fa scultura, architettura e podio con una struttura di legno a forma di cesto alta 7 metri, con una tribuna fruibile dal pubblico, offrendo un’esperienza intima e una vista ideale dell’albero vivente, le cui radici sono immerse in una vasca d’acqua. “Quando gli alberi sono in foglia, vediamo in loro una luce di speranza”, spiega Klaus Littmann. “Quando perdono le foglie,pensiamo all’impermanenza. L’albero è un segno di vita, un rappresentante della diversità delle specie e un testimone della vulnerabilità dell’ecosistema globale.” 

“Arena for a Tree” di Klaus Littmann alla Biennale di Venezia 2024

L’opera Arena for a Tree (ideata da Kulturstiftung Basel H. Geiger e supportata da ECC Italy) intende farsi portavoce delle problematiche ambientali odierne, ponendo un focus sul riscaldamento globale e la sostenibilità ambientale. Il fil rouge che la lega alla mostra principale della Biennale, Stranieri Ovunque – Foreigner Everywhere, è la migrazione e l’identità che prende forma nel cipresso calvo (Taxodistichum), protagonista dell’installazione.
Questa specie di albero ha come particolarità quella di essere stato indigeno in varie regioni del mondo, trovando oggi il suo habitat naturale nelle vaste aree dell’America centrale e meridionale, con la possibilità che si radichi in Europa a causa del riscaldamento globale. Resistente e robusto, il cipresso calvo vanta la capacità di adattarsi ad una vasta gamma di tipi di terreno, oltre a quella di “pompare fino a 800 litri di acqua alluvionale al giorno, di raffreddare l’atmosfera circostante, di resistere a venti e uragani, e alle estreme temperature, rendendolo particolarmente resiliente alle sfide del cambiamento climatico e ad alcune delle sfide affrontate da Venezia in particolare“, sottolinea l’architetto paesaggista Enzo Enea, che ha collaborato con l’artista svizzero.

For Forest, Kunstprojekt, Klaus Littmann, Modell Wörtherseestadion Foto by Johannes Puch www.johannespuch.at
For Forest, Kunstprojekt, Klaus Littmann, Modell Wörtherseestadion Foto by Johannes Puch www.johannespuch.at

Arena for a Tree di Klaus Littmann è parte di un progetto itinerante

Arena for a Tree è l’evoluzione del progetto For Forest: The Unending Attraction of Nature, la più grande installazione d’arte pubblica austriaca con 299 alberi piantati sul campo da calcio dello Stadio Wörthersee a Klagenfurt. Con questa installazione l’artista svizzero ha voluto dar vita ad un progetto itinerante più ampio, presentato per la prima volta nel 2021 Münsterplatz a Basilea, con la sua mostra correlata Tree Connections, e nella primavera del 2022 nel cortile interno del Museo Nazionale Svizzero a Zurigo. Venezia è la sua terza e ultima destinazione, e la prima a includere l’acqua come altro elemento ambientale. 

Valentina Muzi 

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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