Nasce la Fondazione Galleria Milano e la prima mostra sarà su Alexander e Sasha Brodsky

Ancora uno spazio culturale nel distretto che si sta creando tra la Fondazione Prada e Corvetto. Dalla storia della Galleria Milano, a due anni dalla sua chiusura, viene istituita la Fondazione Galleria Milano per valorizzare il patrimonio della galleria e continuare a promuovere ricerche contemporanee

Sono passati due anni dalla chiusura della storica Galleria Milano, che nel 2022 lasciava gli spazi tra via Manin e via Turati con la mostra Here. Between not-yet and no-more. Tuttavia, già al tempo non si trattava di un vero e proprio addio, tanto che dal prossimo 18 marzo 2024 verrà inaugurata in un’altra zona della città la Fondazione Galleria Milano, voluta con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio della galleria che aprì per la prima volta nel 1928 per volontà di Enrico Somarè e continuò successivamente, dal 1964 al 2019, sotto la direzione di Carla Pellegrini Rocca. Tra le intenzioni di Nicola PellegriniBianca Trevisan e Giovanni Oberti, ora a capo della nuova istituzione milanese, anche la promozione di ricerche contemporanee nazionali e internazionali, tra mostre, performance, talk e altre attività educative per la Città. La sede, un edificio classico in via Arcivescovo Romili 7 – non a caso in zona Corvetto, area attorno cui stanno proliferando, in seguito all’arrivo di Fondazione Prada, numerosi spazi culturali, come gli studi d’artista di Chezplinio e della non profit Viafarini Work, la residenza Villa Clea, il multidisciplinare Hub/Art, le librerie Reading Room e Bonvini e la Fondazione ICA Milano –, si sviluppa su due piani che affacciano su un cortile interno: il primo accoglie una vasta biblioteca, l’archivio storico e numerosi materiali e cataloghi degli oltre mille artisti che negli anni hanno partecipato all’attività della galleria, oltre a una piccola sala espositiva; mentre il piano superiore ospita un ampio spazio che sarà dedicato alle mostre future. “Questo avverrà tutelando l’ampia e articolata storia della Galleria Milano tramite la valorizzazione del suo archivio, ma anche proponendo progetti e mostre sulla scena contemporanea che possano proseguire la propensione alla ricerca della Galleria. Importante è anche il ruolo degli archivi degli artisti, sui quali stiamo lanciando un progetto di valorizzazione. In questo senso i due piani della Fondazione riflettono questa doppia anima” racconta ad Artribune la direttrice Bianca Trevisan. 

Fondazione Galleria Milano. La mostra inaugurale

In concomitanza con l’apertura della sede della neonata Fondazione Galleria Milano, sarà presentata al pubblico lunedì 18 marzo 2024 Alexander e Sasha Brodsky. Piazza senza nome, una mostra nata dalla collaborazione tra l’architetto e artista russo Alexander Brodsky (Mosca, 1955) e il figlio artista visivo, stampatore e musicista Sasha (Mosca, 1995), attivo a Brooklyn, New York. In programma fino all’8 giugno 2024, la mostra presenterà una grande installazione in terra cruda, a cui non sarà possibile accedere se non da delle finestre progettate sulle pareti dell’installazione stessa. Al centro di questa piazza deserta tre obelischi, uno in fila all’altro: l’opera, accompagnata da disegni e incisioni, riflette sulla solitudine dell’individuo nel contesto urbano, solo all’apparenza collettivo. L’idea è quella di restituire un’architettura a matrioska, che va confondendosi in un vertiginoso gioco di prospettive, in cui lo spazio della città immaginata si trova all’interno dello spazio dell’installazione, che a sua volta è all’interno di quello della fondazione. Ma la riflessione dei Brodsky si amplia ulteriormente, includendo l’intero palazzo di via Romili in relazione al quartiere e alla città in cui si trova e nel cui cambiamento ed espansione, rientra anche l’intera scena globale del XXI Secolo. Infine, lo stesso cambiamento interessa l’identità della Fondazione Galleria Milano, che tra conservazione del passato e futura sperimentazione inaugura la sua attività.

Fondazione Galleria Milano. La storia 

La storia della Galleria Milano è legata soprattutto al nome di Carla Pellegrini Rocca, che la diresse dal 1964 al 2019, fino alla sua morte. Tra le altre coraggiosa e lungimiranti scelte, fu la prima a esporre in Italia la Pop Art inglese, l’Azionismo viennese, il Gruppo Gutai giapponese, al tempo gli emergenti Georg Baselitz, Joseph Beuys e Blinky Palermo, oltre a Ed Ruscha, Fred Sandback, Bob Graham, Kenneth Price, Joe Goode. Per quasi dieci anni la sede si trovò il via della Spiga, per poi spostarsi nel palazzo nobiliare Meli Lupi di Soragna, tra via Manin e via Turati – al cui posto oggi si trova LDR22, la Boutique Showroom Agency del Celebrity Matchmaker e collezionista d’arte Lucio di Rosa –, dove furono presentate, tra le altre, mostre di Vincenzo Agnetti, Gianfranco Baruchello, Valentina Berardinone, Antonio Calderara, Vincenzo Ferrari, Enzo Mari, Davide Mosconi, Grazia Varisco e Luigi Veronesi. Dopo il 2019 la direzione è stata presa da Nicola Pellegrini, figlio di Carla, affiancato da Baldo Pellegrini, Toni Merola e Bianca Trevisan, sperimentando un nuovo approccio con gli artisti Pierluigi Fresia, Dario Bellini, Francesco Voltolina, Giovanni Oberti, Daniela Comani, Dario Bellini, Enzo Mari, Riccardo Arena, Betty Danon, Cesare Viel, Shusaku Arakawa. Oggi Nicola Pellegrini insieme a Bianca Trevisan e Giovanni Oberti proseguono l’attività della storica galleria con l’istituzione della Fondazione Galleria Milano. “Passano esattamente sessant’anni dall’apertura della Galleria Milano nel 1964 e la sua trasformazione in Fondazione d’arte. L’intento è quello di affermare a livello istituzionale l’importanza della Galleria per la città, dovuta alla tenacia di mia madre Carla Pellegrini che ha portato alla ribalta artisti oggi ritenuti centrali e tematiche necessarie e lungimiranti” conclude il presidente della fondazione Nicola Pellegrini.

Caterina Angelucci 

Milano // Alexander e Sasha Brodsky. Piazza senza nome

Inaugurazione: lunedì 18 marzo 2024, dalle ore 18.00 alle ore 21.00
Apertura al pubblico: da giovedì 21 marzo a sabato 8 giugno 2024
Fondazione Galleria Milano,
Via Arcivescovo Romili 7, Milano

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Caterina Angelucci

Caterina Angelucci

Caterina Angelucci (Urbino, 1995). Laureata in Lettere Moderne con specializzazione magistrale in Archeologia e Storia dell’arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2018 al 2023 si è occupata per ArtsLife di contenuti e approfondimenti per la sezione…

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