Maurizio Cattelan sarà alla prossima Arte Fiera di Bologna. Il progetto con le ceramiche di Anastassiades

L’artista veneto torna in fiera dopo oltre 30 anni, quando si presentò a Bologna con uno “stand abusivo”. Per l’edizione 2024, Mutina costruisce un display per il nuovo progetto di Cattelan, con le ceramiche ideate dal designer cipriota

Confermata da tempo la partecipazione ad Arte Fiera 2024, Mutina anticipa ora il progetto speciale che porterà a Bologna. Il brand di ceramica che può contare sulle creazioni delle più grandi firme del design italiano e internazionale rinnova la sua partnership con la fiera da quattro edizioni, cogliendo anno dopo anno l’opportunità per mettersi in gioco.

Mutina ad Arte Fiera con Maurizio Cattelan

Nel 2023, in collaborazione con Mousse, Mutina si era dedicata a creare una grande stand ceramico dedicato ai libri e all’editoria; per la cinquantesima edizione della kermesse – nata nel 1974, e dunque fiera d’arte più longeva d’Italia – invece, l’azienda di Fiorano Modenese proporrà un progetto espositivo modulato intorno a Maurizio Cattelan. L’artista veneto, dunque, torna ad Arte Fiera a distanza di oltre trent’anni dalla sua apparizione come “infiltrato”, nel 1991, quando si presentò a Bologna con una stand abusivo (un banchetto a forma di campo da calcio, con piano in polistirolo rivestito di panno). Stavolta, sarà Mutina a offrirgli un palcoscenico adeguato a presentare il progetto BECAUSE, “un corto circuito che diviene racconto, tra regole infrante e complicità”. Il display creato per l’occasione è la collezione ceramica Fringe, disegnata per Mutina da Michael Anastassiades, mentre a curare il progetto è Sarah Cosulich, curatrice di Mutina for Art, percorso non-profit che dal 2017 l’azienda ceramica dedica all’arte contemporanea, per raccontare le molteplici connessioni tra la visione del brand e la creatività del presente.
BECAUSE metterà in dialogo due opere di Cattelan, all’interno di uno spazio creato ad hoc; poco altro viene anticipato del progetto, che d’altronde si annuncia come un lavoro che “non azzarda risposte”, lasciando il pubblico “senza certezze”. BECAUSE, infatti, celebra “il voltarsi e il fuggire”, parla “di ribellione e di espiazione, di eroi guastafeste e di fragilità radicale”. “Ci ricorda” spiegano la curatrice e l’artista “che l’autorità è un limite, l’aspettativa è un peso, la contraddizione è un antidoto”.
Ne sapremo di più ad Arte Fiera, dal 2 al 4 febbraio 2024 (la preview è in programma il 1° febbraio).

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Redazione

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